ANCONA – Subito a processo un marito geloso che ha rincorso la moglie con un’ascia sospettando che lo tradisse. L’uomo, 50 anni, di origine macedone, era stato arrestato un mese fa dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Da oltre un anno la donna, sua connazionale, avrebbe subito percosse e offese. L’ultimo episodio, accaduto a Monte Roberto, è dell’11 aprile scorso quando avrebbe impugnato un’ascia sfondando la porta della camera da letto dove si trovava la moglie. Con la stessa lama le aveva frantumato il cellulare per impedirle di chiedere aiuto. “Questa sera ti ammazzo”, le avrebbe urlato. Aveva scoperto un presunto tradimento della donna con un collega di lavoro. La moglie era riuscita a trovare riparo dai vicini e a chiamare da lì i carabinieri.
Con l’ascia in mano il 50enne aveva poi raggiunto l’abitazione del presunto amante sfondando una porta ma sbagliando appartamento. La casa era di una coppia con figli uscita per cena. Tornato a casa sua aveva messo sotto torchio la moglie per farla confessare. I carabinieri lo avevano portato in caserma sequestrando l’ascia e raccogliendo la denuncia della vittimae che aveva riferito che era un anno che subita violenze fisiche dal coniuge. A gennaio la donna lo aveva già denunciato una volta, dopo un litigio scoppiato in automobile e durante il quale lui avrebbe sfondato il parabrezza con la stessa ascia. Il giorno dopo l’avrebbe picchiata rompendole un dito. Riportò 30 giorni di prognosi. Per questo episodio è stato denunciato per lesioni. Dal 2024 la seguiva e le controllava il telefonino. Ora è in carcere. Il processo per lui inizierà il 10 luglio davanti alla giudice Paola Moscaroli. E’ difeso dall’avvocato Antonio Gagliardi che valuterà se chiedere riti alternativi.
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