Rintracciato a Pavia esperto di “truffe dell’amore” evaso dal carcere di Firenze oltre un anno fa

Arrestato a Pavia un evaso dal carcere di Firenze esperto di “truffe dell’amore”: si tratta di un sessantenne italiano seduttore seriale nelle chat romantiche su piattaforme social.

Evaso dal carcere di Firenze

Nel pomeriggio di martedì 8 ottobre 2024, la Polizia di Stato della Questura di Pavia ha dato il via a un’importante operazione dopo aver ricevuto notizie su un italiano sessantenne evaso circa 15 mesi fa dal carcere di Firenze. L’allerta è scaturita dalle informazioni condivise dalla Sezione Operativa Sicurezza Cibernetica di Avellino, che ha segnalato la possibile presenza dell’uomo a Pavia.

Esperto in “truffa dell’amore”

Il soggetto è considerato un esperto nella cosiddetta “truffa dell’amore” (romance scam). Questo genere di truffa prevede la creazione di profili fittizi su social media e siti di incontro per instaurare relazioni amorose fasulle con i morti ed estorcere loro denaro.

Le indagini

A seguito delle segnalazioni, la Polizia Postale ha attivato la Squadra Mobile di Pavia per avviare indagini approfondite e rintracciare l’individuo. Gli accertamenti iniziali hanno rivelato che l’uomo non solo era evaso, ma era anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Livorno, che gli imponeva di scontare una pena di 2 anni, 7 mesi e 14 giorni.

Rintracciato a Pavia

Un team di investigatori, composto da personale della Squadra Mobile e della Sezione Operativa Sicurezza Cibernetica di Pavia, ha così avviato una serie di operazioni di ricerca, riuscendo a localizzare il nascondiglio dell’evaso, rifugiatosi presso un’altra donna conosciuta tramite un’app di incontri. Un modus operandi consolidato quello del sessantenne italiano che pare essere un seduttore seriale nelle chat romantiche su piattaforme social.

Grazie a un servizio di appostamento e osservazione, gli agenti sono riusciti a identificare e arrestare l’uomo in flagranza di reato per evasione, nonché in base al provvedimento restrittivo emesso dalla giustizia livornese. L’operazione ha visto la cooperazione di diverse unità investigative della Polizia di Stato, che hanno messo in campo le proprie competenze specialistiche.

In carcere

Al termine delle procedure di rito, l’evaso è stato trasferito nella Casa Circondariale di Vigevano, dove è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria locale per la convalida dell’arresto.

In un contesto come quello attuale, gli investigatori invitano gli utenti delle app di incontri a prestare particolare attenzione e a verificare l’affidabilità dei propri interlocutori, per prevenire truffe e situazioni pericolose.