Roma, il tesoro degli Horrea Piperataria sarà presto accessibile a tutti

Roma, il tesoro degli Horrea Piperataria sarà presto accessibile a tutti


Dal 21 dicembre 2024, un nuovo tesoro dell’antica Roma apre le sue porte al pubblico: gli Horrea Piperataria, gli antichi magazzini imperiali dedicati allo stoccaggio e alla distribuzione delle spezie più preziose provenienti da Egitto, Arabia e India. Questo luogo, menzionato da Plinio il Vecchio e Cassio Dione, rappresenta una testimonianza storica di grande valore, rivelando l’importanza del commercio internazionale che collegava l’Impero Romano alle più lontane regioni del mondo.

Horrea Piperataria, magazzini imperiali di spezie

Situati sotto la maestosa Basilica di Massenzio, nel cuore pulsante del Foro Romano, gli Horrea Piperataria tornano a vivere grazie al lavoro del Parco Archeologico del Colosseo, che ha curato il restauro, la sistemazione del percorso di visita e l’apertura di un nuovo accesso dal suggestivo vicolo delle Carinae.

Gli Horrea Piperataria erano magazzini imperiali specializzati nello stoccaggio e nella distribuzione delle spezie pregiate. Si tratta di un vero e proprio “emporio” delle spezie, un simbolo della ricchezza e del potere dell’Impero Romano, che controllava i traffici commerciali dall’Oriente e garantiva l’approvvigionamento di prodotti esotici rari e preziosi.

Le spezie non erano utilizzate solo per la cucina, ma anche per la medicina, la farmaceutica e i rituali religiosi, rendendole merce di altissimo valore economico; nel mondo antico, erano una delle merci più preziose e ricercate. Simbolo di prestigio e lusso, erano utilizzate anche come valuta commerciale. Le rotte marittime che permettevano il trasporto delle spezie dall’Oriente verso Roma erano cruciali per la politica commerciale dell’Impero, tanto che l’approvvigionamento veniva gestito direttamente dalle autorità imperiali. Tra le spezie che probabilmente passavano per gli Horrea Piperataria vi erano il pepe nero e bianco, la cannella, il chiodo di garofano, il cardamomo e lo zenzero, tutte provenienti dalle rotte commerciali dell’Oriente.

Il percorso aperto al pubblico

Il percorso di visita degli Horrea Piperataria sarà un’esperienza immersiva e sensoriale, progettata per far rivivere al visitatore l’atmosfera di un emporio delle spezie di 2.000 anni fa.

  1. Ingresso dal vicolo delle Carinae
    • L’accesso avviene attraverso il nuovo ingresso restaurato di vicolo delle Carinae, che diventa parte integrante dell’esperienza di visita;
    • Il vicolo è stato completamente riqualificato e dotato di pannellistica informativa e percorsi accessibili, che consentono una mobilità senza barriere architettoniche;
  2. Percorso archeologico tra le strutture antiche
    • I visitatori si troveranno immersi in un contesto archeologico autentico, con la possibilità di osservare da vicino le strutture murarie originali, i depositi di stoccaggio e le zone di passaggio e smistamento delle merci;
    • Grazie agli studi archeologici condotti dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza di Roma dal 2019 al 2023, sono state chiarite le fasi costruttive e trasformative della struttura, inclusi gli accessi, le percorrenze e le modalità di utilizzo degli spazi;
  3. Tecnologie immersive e proiezioni multimediali
    • Lungo il percorso sono state installate proiezioni multimediali immersive che, attraverso video, luci e suoni, ricreano l’atmosfera originaria dei magazzini;
    • I visitatori potranno “vedere” le spezie accatastate nei magazzini, immaginare i profumi intensi e osservare i mercanti romani e orientali intenti a negoziare i loro preziosi carichi;
    • L’esperienza è pensata per offrire un vero e proprio salto indietro nel tempo, con un mix di ricostruzioni importanti e contenuti immersivi;
  4. Un percorso dal Foro Romano al Tempio della Pace
    • Il nuovo percorso di visita consente di passeggiare lungo un itinerario che collega il Foro Romano al Tempio della Pace, creando una continuità narrativa tra i vari siti archeologici.

Horrea Piperataria, la storia della ricerca fino alla riapertura

  • Scoperta iniziale (1915): la scoperta degli Horrea Piperataria avvenne grazie agli scavi condotti dall’archeologa Maria Barosso nel 1915, ma per anni il sito rimase chiuso e poco conosciuto;
  • Scavi e studio (2019-2023): gli scavi sistematici e le ricerche condotte dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza dal 2019 al 2023 hanno portato alla luce nuovi dettagli sull’organizzazione degli spazi, l’accessibilità e le funzioni dell’antico magazzino;
  • Restauro e riapertura (2024): grazie al supporto del Parco Archeologico del Colosseo, la struttura è stata restaurata, resa accessibile e dotata di un percorso di visita moderno e coinvolgente.
L’articolo Roma, il tesoro degli Horrea Piperataria sarà presto accessibile a tutti
www.romait.it è stato pubblicato il 2024-12-18 19:00:24 da Giovanni Montella


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