Rose rosse e bianche e tulle viola per l’addio ad Aurora

GROSSETO. «È stato il mio lavoro più difficile in 30 anni di mestiere». Continua a piangere Stefano Vergari, il fioraio di Batignano che domenica 23 marzo ha dovuto realizzare il copri bara per Aurora Bellini. Per tutti, la diciannovenne morta durante la gita scolastica lunedì 17 marzo. Per lui Auro, la figlia dell’amico Paolo e dell’amica Erika. La bambina vista crescere insieme alla sorella gemella Martina. «Non sono riuscito a non piangere – dice – Ho bagnato i fiori con le mie lacrime». 

I fiori, le rose bianche e rosse scelte dai familiari di Aurora, che hanno voluto sul copribara anche del tulle viola. «Era il suo colore preferito – dice Vergari – Nessuno, in paese, riesce a farsene una ragione». Sulla coccarda solo «babbo, mamma e Martina»

Domenica 23 marzo l’ultimo viaggio di Aurora si è concluso alla camera mortuaria Rocchi, a due passi dal cimitero di Sterpeto.

La camera ardente, alle 12, era già piena di amici, parenti e conoscenti. Tantissimi i coetanei di Aurora, gli amici di sempre e quelli che sono voluti andare a salutarla. 

Già alle 10 del mattino, di fronte alla sede dell’agenzia di pompe funebri, c’erano parecchie persone ad aspettare l’arrivo del carro funebre.

Il silenzio, nel grande piazzale di fronte al Rocchi, era irreale. Come il dolore dei genitori di Aurora, stretti in mille forti abbraccia dalle persone che sono andate a rendere omaggio alle 19enne. Non una parola. Non ce ne sono, non se ne trovano, di fronte a un dolore come questo. 

Un mazzo di fiori sulla panchina del Batignano

Un altro mazzo di fiori sarà invece sulla panchina del Batignano, la squadra della quale Paolo Bellini, il babbo di Aurora e lo zio Paolo Tinturini sono dirigenti. 

La società aveva chiesto alla Federcalcio di poter posticipare la partita in programma oggi, il giorno in cui la salma di Aurora è rientrata in città. Ma la federazione ha detto di no. 

«Abbiamo deciso di scendere in campo – dice il presidente del Batignano Enzo Peruzzi – Certo, non sarà facile giocare. Ma renderemo omaggio ad Aurora, con un minuto di silenzio in campo».

Sulla recinzione del campo è stato appeso uno striscione dedicato alla diciannovenne. «Ciao Aurora», si legge tra i cuori disegnati. Sotto allo striscione è stato messo un mazzo di fiori. Un altro, è stato portato in campo dal capitano della squadra.

L’ultimo saluto ad Aurora

I funerali di Aurora Bellini saranno celebrati lunedì 24 marzo alle 15 nella chiesa di Batignano.

I familiari di Aurora, per ricordarla, chiedono che vengano fatte opere di bene e non fiori.