Rotice consegna il titolo sportivo al Comune di Manfredonia: “Non ci sono le condizioni per andare avanti”


Il titolo sportivo del Manfredonia Calcio passa nelle mani del sindaco Domenico La Marca. È l’atto formale con cui l’ingegnere Gianni Rotice, patron del club biancazzurro, annuncia il disimpegno definitivo dalla società, segnando di fatto la fine di un lungo percorso cominciato oltre vent’anni fa, tra gioie, fatiche e salvezze.

Una decisione maturata al termine di una stagione sportiva segnata da tensioni ambientali e ostilità crescenti. “A poco più di dieci giorni dalla seconda salvezza consecutiva in Serie D – scrive Rotice – constato che i soliti facinorosi stanno creando un clima sempre più ostile, fomentato da qualche speculatore che spera nell’abbandono e nella svendita della società. Ma dal 18 febbraio, data in cui il club è stato ufficialmente messo in vendita, nessuna offerta concreta è mai arrivata”.

“Non investo più a Manfredonia: mancano le condizioni ambientali”

Rotice ha ribadito la sua scelta anche nel corso dell’incontro tenuto a Palazzo San Domenico, alla presenza del primo cittadino e di una delegazione dell’amministrazione comunale. Un confronto che il patron ha definito “sereno e costruttivo”, ma che non ha cambiato le sue intenzioni: “Ho comunicato al sindaco la mia intenzione irrevocabile di non investire più nel progetto Manfredonia Calcio, per la mancanza delle principali condizioni ambientali che possano permettere una gestione serena e una programmazione sportiva solida. Ho quindi deciso di consegnare formalmente il titolo sportivo al Comune affinché diventi interlocutore per garantire la vendita a una nuova proprietà e l’iscrizione al prossimo campionato”.

Duro attacco al Governo del tifo e appello per il futuro

Rotice non ha risparmiato critiche a chi, secondo lui, avrebbe contribuito a destabilizzare l’ambiente. “Le regole e il rispetto sono alla base di ogni progetto sportivo serio. Qui è stato fatto di tutto per deteriorare il clima attorno alla squadra, proprio per rendere impossibile la continuità. A questo punto la mia scelta è inevitabile”.

Nessun passo indietro, dunque. E nessuna apertura futura: “Il mio impegno nello sport proseguirà in un’altra piazza, purtroppo lontano dalla mia amata città. Ringrazio di cuore tutti i veri tifosi, i concittadini, il gruppo squadra e gli amici sponsor che mi hanno sostenuto in questi anni”.

L’amministrazione diventa ora il punto di riferimento

Con il passaggio del titolo sportivo nelle mani del Comune, sarà ora il sindaco a dover gestire la fase importante che attende la società: trovare un nuovo acquirente affidabile e garantire l’iscrizione al prossimo campionato, assicurando continuità a un progetto sportivo che rappresenta una parte importante della storia e dell’identità di Manfredonia.

Il tempo stringe. Senza una nuova proprietà, il rischio concreto è l’ennesima scomparsa dal panorama calcistico nazionale. Ma la palla, ora, è davvero nelle mani della città.

Le parole di La Marca

“Nel corso del confronto la proprietà ha ribadito ufficialmente la volontà di vendere il club, con motivazioni già rese note alla cittadinanza tramite i canali ufficiali della società – lo scrive il sindaco sui propri canali social -. Inoltre, è stato comunicato che non saranno fatti altri investimenti da parte della società e che, in mancanza di offerte concrete e tempestive, l’intenzione è quella di non procedere all’iscrizione della squadra al prossimo campionato di serie D. Ho preso atto delle criticità esposte, precisando fin da subito che l’amministrazione non può farsi mediatore fra privati in una trattativa di vendita. Confido in una soluzione tempestiva e positiva per la città”.

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www.immediato.net è stato pubblicato il 2025-05-24 14:35:12 da Redazione


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