29 Maggio 2025 12:40
Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, si scaglia contro il Consiglio d’Europa. “Si dovrebbero vergognare. Altro ente inutile che costa ai cittadini europei e italiani per produrre in cambio cazzate“, dice a margine di un evento della Guardia costiera a Roma. “Perché quella della polizia italiana razzista è una cazzata, come dicono a Oxford. E gli estensori di questa cazzata si dovrebbero vergognare”, aggiunge il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.
L’Italia deve “condurre uno studio indipendente sul fenomeno della profilazione razziale all’interno delle forze dell’ordine”. A dirlo è Bertil Cottier, presidente dell’Ecri, la commissione contro il razzismo e l’intolleranza del Consiglio d’Europa, organismo con sede a Strasburgo che si occupa dei diritti umani, da non confondere con le istituzioni Ue. In realtà, l’affermazione non è nuova, ricalca anzi le 15 raccomandazioni per migliorare la lotta al razzismo e alla discriminazione fornite dall’Ecri nel suo sesto rapporto sull’Italia, pubblicato nell’ottobre 2024. Oggi, presentando il suo rapporto annuale 2024, l’organismo è tornato a parlare di razzismo tra le forze dell’ordine come di un fenomeno assai diffuso tra i suoi 46 Stati membri e ha ricordato le raccomandazioni all’Italia rispondendo a una domanda delle stampa. Per tutti i suoi membri, l’Ecri denuncia pratiche di profilazione razziale da parte delle forze dell’ordine basate su origine etnica o religione. Segnala inoltre l’elevata segregazione scolastica dei bambini rom, con istruzione di qualità inferiore. Il discorso d’odio transfobico resta diffuso, specie durante le campagne elettorali. Le persone intersessuali affrontano gravi problemi di salute e discriminazione.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica sicurezza, Vittorio Pisani. L’incontro, secondo quanto è stato spiegato, è avvenuto “per riconfermare la stima e la fiducia della Repubblica nelle Forze dell’ordine, la cui azione si ispira allo spirito democratico e ai valori della Costituzione”.
“Le parole pronunciate dalla Commissione contro il razzismo e l’intolleranza del Consiglio d’Europa, che accusano le Forze di Polizia italiane di razzismo, sono semplicemente vergognose. Tutti conoscono i numerosi episodi in cui agenti delle Forze dell’Ordine vengono aggrediti, spesso da immigrati irregolari, mentre svolgono il proprio dovere con coraggio, dedizione e rispetto della legge”, ha scritto sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Noi continueremo a difendere chi, ogni giorno, garantisce la sicurezza dei cittadini italiani. Con orgoglio”, aggiunge la premier.
“Purtroppo non è la prima volta che alcuni organismi del Consiglio d’Europa – finanziato anche con i soldi dei cittadini italiani – si abbandonano a giudizi infondati, frutto di un approccio ideologico e di pregiudizi evidenti. L’Italia fu, nel 1949, tra i dieci Stati fondatori del Consiglio d’Europa, nato nel dopoguerra per difendere la democrazia, i diritti umani e lo Stato di diritto. Eppure oggi quello spirito originario sembra smarrito, sostituito da dichiarazioni sempre più faziose e lontane dalla realtà”, sottolinea ancora la presidente del Consiglio.
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