SERIE D – L’analisi storica e di questo campionato consegna un percorso che, se confermato, condurrà ai risultati sperati dalla tifoseria ma le quattro sfide di inizio 2025 con lo scontro diretto de L’Aquila potranno dire molto
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di Pier Paolo Flammini
Numeri. Quelli che non mentono. Numeri che tornano, “riportano” a qualsiasi prova del nove. Alla fine del girone di andata sono quelli che contano maggiormente, con una Samb che ha detto no alle “sirene” che arrivano dalla Serie A (leggi: Como su Lonardo) e che anzi si appresta a blindare i propri gioielli sui quali iniziano ad essere puntati gli occhi di molti.
Così dopo Lonardo, che a inizio novembre ha prolungato il contratto fino al 2027, è arrivato al rinnovo del creatore della Samb targata Palladini, il direttore sportivo Stefano De Angelis, finito al centro delle critiche dopo il fallimentare finale dello scorso anno ma ne è poi uscito raddoppiando la posta e consegnando all’attuale allenatore una rosa sicuramente più completa di quella di un anno addietro e, senza dubbio, molto guerriera nonostante momenti di puro spettacolo (e qui il timbro palladiniano è netto).
Ma non finisce qui: c’è Orsini pronto a firmare anche lui fino al 2027, e poi chissà, Orfano e Tourè, quest’ultimo poco impiegato ma seguito da formazioni di categoria superiore, come già accaduto a Zoboletti. Una Samb che si va strutturando ma prima di brindare, Natale e Capodanno a parte, bisognerà ancora faticare a lungo. Gennaio si preannuncia come un mese spartiacque: quattro partite con lo scontro diretto a L’Aquila contro gli abruzzesi inseguitori e con Chieti e Ancona che sperano in una crisi rossoblù per rientrare in gruppo. Prima de L’Aquila, il 26 gennaio, il 5 gennaio la sfida contro l’Atletico Ascoli, per sfatare il tabù che ha visto la Samb non vincere mai contro le seconde formazioni di Ascoli in cinque incontri disputati, poi trasferta a Recanati, in casa contro il Notaresco e infine ecco L’Aquila. Per gli abruzzesi, calendario alla mano, l’approdo alla sfida decisivo di gennaio sembra più morbido: prima a Civitanova, poi Termoli in casa, quindi a Recanati e infine la Samb. L’obiettivo è quello di rosicchiare un paio di punti almeno prima dello scontro diretto e poi giocarsi tutto o quasi.
Numeri però. Che sono tutti favorevoli alla Samb. Minor numero di sconfitte, soltanto una, tra l’altro dopo una gara giocata tutta all’attacco, contro l’Avezzano, 0-1, Maggior numero di vittorie, 12, miglior punteggio in casa (21, insieme a L’Aquila), e in trasferta (19), miglior difesa (8 gol subiti), miglior attacco (31), miglior differenza reti (+23, le seconde sono a +9), miglior sequenza di vittorie consecutive (6, in corso: un anno fa non era mai arrivata la quarta di fila, nemmeno Palladini nel 2015-16, campionato vinto, superò le 5 vittorie consecutive, mentre ne infilò ben 7 nel 2012-13, altro campionato vinto, e addirittura 10 di fila l’anno precedente).
Ancora: il distacco sulla seconda, 7 punti, è da record per l’intera Serie D nazionale. Solo la piemontese Bra, nel girone A, ha una media punti più alta dei rossoblù: 2,36 punti a partita contro 2,35. Solo il Siracusa, Girone I, vanta una difesa in assoluto migliore con appena 5 gol presi (0,29 a partita) e sono i soli insieme al Bra con una difesa migliore per gol presi a partita (0,42 il Bra, rispetto agli 0,49 della Samb).
I numeri non mentono, si dice, ma ora si è solo alla metà del teorema da scrivere. Rispetto alle concorrenti L’Aquila e Chieti, che hanno modificato anche la guida tecnica (e a L’Aquila con qualche successo, visto le 4 vittorie consecutive e il solo gol subito in 7 gare) oltre ad aver ritoccato la squadra (a Chieti l’arrivo di Vuthaj ha portato però all’esclusione di Fall, coi suoi 8 gol realizzati), la Samb ha deciso di blindare il gruppo. Nessuno vuole andarsene e nessuno arriverà, dopo il ritorno di Zoboletti e quello probabile e opportuno di un attaccante classe 2006. I tre acquisti si chiameranno Baldassi, Paolini e Pezzola, che nel girone di andata hanno mostrato le loro eccelse qualità solo a sprazzi causa infortuni e torneranno disponibili: per Baldassi 8 presenze per appena 334 minuti complessivi con 2 gol, Paolini 6 presenze per 419 minuti, Pezzola, titolare inamovibile fino a novembre, 11 presenze piene con 980 minuti e poi pausa negli ultimi sei incontri.
SALUTI SAMB – Il presidente Vittorio Massi e una delegazione della Samb si sono recati lunedì pomeriggio nel Centro Sociale per Anziani “Primavera” di San Benedetto per donare agli ospiti sciarpe e gadget della Samb e organizzare la classica tombola natalizia.
VIDEO DI AUGURI La società ha diffuso sui canali social il video di auguri natalizi che sta ottenendo grande riscontro di condivisioni.
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www.cronachepicene.it è stato pubblicato il 2024-12-24 17:50:46 da Pier Paolo Flammini
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