SAN BENEDETTO: TRE FERMI PER LA MORTE DI AMIR, DUE VIVONO A GIULIANOVA. DUE LE DENUNCE | Notizie di cronaca


GIULIANOVA – I carabinieri di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)  hanno arrestato tre persone per la rissa che ha portato alla morte del 24enne Amir Bhenkarbush, ucciso a coltellate. Tra gli arrestati ci sono un italiano e un giovane di origine romena, entrambi di Giulianova (Teramo), amici della vittima. Il romeno è coimputato con Bhenkarbush in un processo per tentato omicidio risalente al 2023, attualmente in corso a Teramo.

È stato arrestato anche un  italiani residente a Grottammare nelle Marche . Oltre al reato di rissa aggravata, contestato a tutti, la Procura di Ascoli Piceno ha  contestato  accuse di omicidio, tentato omicidio e lesioni, a vario titolo. Sul caso stanno lavorando i carabinieri del nucleo radiomobile di San Benedetto e del nucleo investigativo di Ascoli che per ordine della magistratura ascolana hanno posto sotto sequestro il locale dove la lite ha preso l’avvio a San Benedetto.

Per tre indagati la Procura di Ascoli ha disposto il carcere: un 20enne di Giulianova è rinchiuso nella casa circondariale di Marino del Tronto ad Ascoli; sono piantonati all’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto un 23enne di Giulianova e un 29 anni di Grottammare; appena le condizioni di salute lo permetteranno, anche loro verranno trasferiti in carcere. Denunciati, invece, a piede libero un 30enne di Grottammare, ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Ancona, e un 30enne residente a Monteprandone (Ascoli Piceno).

Lo scontro fra due gruppi è avvenuto inizialmente nella discoteca Kontiki, sul lungomare di San Benedetto, posta sotto sequestro giudiziario; nelle prime fasi era stato utilizzato un machete con il quale è stato ferito uno dei partecipanti alla rissa proseguita all’esterno del locale. Per colpire il 24enne, che è deceduto, è stato invece utilizzato un coltello.

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