SAN VINCENZO. Lunedì prossimo, in consiglio comunale a San Vincenzo, alla sala della Torre, sarà discusso un ordine del giorno della maggioranza sulla cava del Broccatello.
Un Odg di netta contrarietà alla riapertura presentato dal gruppo di maggioranza Officina San Vincenzo, a firma del capogruppo Pietro Petri.
Un atto, quello che verrà discusso, nell’ambito del quale «si ribadisce l’impossibilità e l’indisponibilità ad individuare la viabilità di cava in zona valle delle Rozze – e dove, nella – malaugurata ipotesi della riapertura – si richiede che – venga individuata la viabilità per i mezzi di cava al di fuori del territorio comunale di San Vincenzo».
Si tratta di un ordine del giorno che arriva a seguito di due assemblee pubbliche, organizzate nelle scorse settimane dall’Amministrazione in previsione della riapertura della cava «e dell’individuazione di un tracciato viario che attraversa aree residenziali come il quartiere Acquaviva – fatto che – risulta inconciliabile con la natura dei luoghi e con il rispetto dei diritti e della qualità della vita e della cittadinanza».
L’odg, inoltre, ritiene «necessario rispettare e preservare la vocazione naturalistica, storica e paesaggistica del sistema collinare che abbraccia gli abitati di Castagneto Carducci, Sassetta, Suvereto, Campiglia Marittima e San Vincenzo, con particolare attenzione agli ambiti caratterizzati dalla presenza di emergenze ambientali, archeologiche e paesaggistiche di rilevanza regionale e nazionale».
Peraltro è ancora in vigore un’ordinanza del 2015, la 130 del 20 ottobre, che vieta il transito dei veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, su tutte le strade del Comune di San Vincenzo.
Ordinanza che prevede alcune deroghe, in particolare per i mezzi che portano merci, ma fino a 7,5 tonnellate e anche per i mezzi delle cave, ma limitatamente a quelle di San Carlo e di Campiglia.
In particolare
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