E’ di un morto e cinque feriti, di cui uno in serie condizioni – ma che non sarebbe in pericolo di vita – il bilancio della drammatica notte di capodanno di Villa Verucchio dove un cittadino egiziano ha rapinato e accoltellato diverse persone per poi scagliarsi contro i carabinieri intervenuti sul posto, con un sottufficiale dell’Arma che non ha potuto far altro che sparare all’aggressore uccidendolo sul colpo.
Secondo le testimonianze la scia di sangue è iniziata intorno alle 22.30 in piazza Primo maggio, poco lontano dalla piazza principale del paese, dove erano in corso i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno, quando il nordafricano ha preso di mira un ragazzo che stava prelevando al bancomat. Armato di coltello, il malvivente ha rapinato il giovane, scagliando anche un fendente, per poi fuggire facendo perdere le proprie tracce. La vittima è stata soccorsa dal 118 e poi trasportata al pronto soccorso in condizioni non gravi, mentre, nel frattempo, sul posto è intervenuta la pattuglia dei carabinieri della Stazione di Villa Verucchio.
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I militari dell’Arma si sono messi alla ricerca dell’egiziano che, poco dopo, è ricomparso a un centinaio di metri dal luogo della prima aggressione, sorprendendo un ragazzo 18enne che in compagnia di amici stava acquistando le sigarette al distributore automatico della tabaccheria Sapigni. Il soggetto ha accoltellato il giovane, questa volta in maniera molto seria scappando nuovamente.
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Il ragazzo è stato soccorso dal 118 e, dopo essere stato stabilizzato, è stato trasportato d’urgenza al “Bufalini” di Cesena dove si trova in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. La pattuglia dell’Arma ha continuato le ricerche dell’accoltellatore che, dopo pochi minuti, è ricomparso nei pressi della tabaccheria aggredendo altre tre persone, una ragazza e una coppia di anziani, di cui secondo i primi riscontri due sono rimaste lievemente ferite mentre una terza è riuscita a parare i fendenti della lama.
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A quel punto, in pochi secondi, è arrivata anche la pattuglia dei carabinieri comandata da un sottufficiale che ha estratto l’arma di ordinanza intimando all’egiziano di gettare il coltello. Il soggetto armato, urlando delle frasi incomprensibili, ha ignorato le richieste del maresciallo facendosi sotto e puntando il coltello contro l’operatore in divisa. Il militare ha quindi sparato almeno due colpi di avvertimento verso il basso ma, nonostante questo, l’egiziano ha continuato a farsi avanti e il carabiniere non ha potuto far altro che esplodere altri colpi all’indirizzo dell’aggressore centrandolo in pieno e uccidendolo sul colpo.
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In via Marecchiese sono accorsi nuovamente i sanitari del 118 ma per l’egiziano non c’era nulla da fare. Il medico non ha potuto fare altro che dichiararne il decesso. La strada è stata completamente chiusa dalle pattuglie dell’Arma coi militari del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Rimini che hanno effettuato i rilievi di rito per ricostruire l’intera dinamica ed acquisire le immagini delle telecamere di sorveglianza che controllano la zona. Sul posto è intervenuto anche il magistrato di turno e il medico legale. Con tutta probabilità verrà disposta l’autopsia sul corpo dell’aggressore.
www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2025-01-01 08:56:50 da
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