Il futuro dell’emodinamica e
dei punti nascita nella rete ospedaliera del Molise sono stati
gli argomenti al centro della Conferenza dei sindaci. Ad aprire
i lavori il presidente dell’organismo, Daniele Saia, che ha
posto l’accento sul Dm 70/2015. “Il Decreto che definisce gli
standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi
relativi all’assistenza ospedaliera – ha spiegato Saia – oggi
sembrerebbe superato. Molte regioni stanno andando oltre con
l’obiettivo di dare una mano anche alla rete territoriale,
rispettando i Livelli essenziali di assistenza (Lea)”. Una
normativa, però, attualmente in vigore che rappresenta un
parametro anche nei tavoli tecnici ministeriali come in quello a
cui partecipa il Molise (in Piano di rientro dal 2007) con la
Struttura commissariale.
Nel corso dell’incontro il Sub commissario, Ulisse Di
Giacomo, ha rimarcato che “dopo aver revocato la proposta sulla
riorganizzazione delle rete ospedaliera a seguito delle
osservazioni e delle prescrizioni dei ministeri della Salute e
dell’Economia, si sta lavorando a un nuovo documento di cui
probabilmente si discuterà con i tecnici i primi di settembre”.
A piano approvato, l’Azienda sanitaria regionale (Asrem) ha
assicurato “la piena disponibilità ad applicare quanto disposto
dalla Struttura commissariale”. Nel contempo, la Direzione
strategica aziendale, “sta facendo di tutto per garantire
certezza e sicurezza delle cure, nonostante – è spiegato in una
nota – la cronica carenza di medici”.
“Sono diverse – ha spiegato il direttore generale, Giovanni
Di Santo – le convenzioni in essere per non bloccare le attività
nei presidi ospedalieri del territorio, mentre va puntualmente
avanti la ricerca di professionisti”.
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www.ansa.it è stato pubblicato il 2024-07-30 12:24:35 da
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