Sono tornate le polemiche sulla musica e sugli schiamazzi notturni di piazza Bresca, anche in funzione delle proteste e degli esposti presentati alle istituzioni da parte dei residenti. Problemi purtroppo cronici, che sono iniziati a fine anni ’90, quando è nata di fatto la movida della storica piazzetta matuziana e dove i locali, tra bar, ristoranti ed altro, sono nati davvero come i funghi, creando un vero e proprio unico ‘tappeto’ di dehors.
C’è chi si lamenta di aver difficoltà a transitare, chi si chiede cosa potrebbe succedere nel caso di un soccorso con ambulanze o Vigili del Fuoco e chi sostiene che, soprattutto la notte e nei mesi estivi (ma non solo), sia quasi impossibile riposare. E’ delle scorse settimane l’ultimo esposto, presentato con tanto di foto e video alle autorità competenti e, proprio per questo, ristoratori e gestori della parte alta della piazza, si ‘smarcano’ dalla situazione che si è venuta a creare.
Lo fanno con Raffaele Martino, titolare della Trattoria del Porto, assunto come portavoce a nome di tutti. Non vuole allontanarsi dagli altri commercianti, ma si mette a disposizione (insieme ai colleghi) per trovare una quadra con i residenti: “Siamo a disposizione – ci ha detto – perché non vogliamo avere un brutto rapporto con chi vive qua. Non vogliamo assolutamente tirarci fuori dal resto della piazza, ma siamo disponibili ad un colloquio con tutti, senza accuse o processi”.
Avrà letto articoli e visto il video con la musica a tutto volume, cosa ne pensa? “E’ una cosa che non mi compete perché non riguarda un mio locale. Noi vogliamo solo essere a disposizione di chi vive in questa zona, per le classiche regole di buon vicinato”. L’impegno è comunque quello di abbassare un po’ il volume e i toni: “Perché no, se qualcuno di noi ha creato delle problematiche dobbiamo parlarne. Io non ce l’ho con chi ha fatto gli esposti, ma vediamo di sederci insieme a un tavolino per ragionare sul da farsi e, ovviamente, farlo”.
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