Sanremo: torna la ‘guerra dei decibel’, esposto per la movida notturna contro un locale

Sanremo: torna la ‘guerra dei decibel’, esposto per la movida notturna contro un locale



Non è una novità per la Liguria, in modo ogni anno diverso accade da praticamente sempre, e mette in contrapposizione a prescindere da ogni caso specifico il diritto al riposo di residenti con quello al divertimento estivo, nonché allo svolgimento di una attività imprenditoriale che per sua natura impatta sull’area in cui si svolge.

Torna quindi la ‘guerra dei decibel’ a Sanremo. Dopo quella intavolata nelle scorse settimane dai residenti di via Nino Bixio, ora tocca a quelli di corso Trento Trieste corso Orazio Raimondo per i ‘rumori’ che additano alla discoteca ‘Bay’ proponendo un esposto inviato al sindaco di Sanremo, al Prefetto e all’Arpal.

“Dopo le misurazioni effettuate dall’Arpal il 2 luglio scorso, che avevano verificato immissioni in nostro danno di 60 dB in orario notturno con superamento sia del limite di zona (55 dB) che del limite differenziale di 3 dB (rumore di fondo accertato in 45/50 dB), non solo non abbiamo più ricevuto alcuna comunicazione dal legale, ma la situazione è andata progressivamente peggiorando, come segnalato dalle numerose precedenti Pec in calce, sino a giungere alle ultime due serate in cui:
– la discoteca ha suonato musica a tutto volume da mezzanotte sino alle 5 del mattino;
– la gestione ha reintrodotto il vocalist che incita gli avventori a cantare ed urlare;
– le immissioni negli alloggi sono costantemente tra 68 e 69 dB in orario notturno, con le punte massime tra le 3 e le 5 di notte (con netto ed insopportabile incremento anche in confronto ai rilievi Arpal del 2 luglio)”.

“Diversi sono i vicini che si lamentano ma non hanno il coraggio o la voglia di esporsi. Della gravità della situazione – evidenzia uno dei presentatori dell’esposto – ne ho ripetutamente parlato personalmente al Sindaco Biancheri. Proprio in queste ultime ore ho colloquiato con diversi vicini, che vivono sia ai piani alti che a quelli bassi. Tutti mi hanno evidenziato che, sia nei mesi di maggio, giugno e luglio che nelle ultime serate, abbiamo vissuto notti da delirio. Nelle settimane scorse il legale della discoteca aveva addotto venti e brezze che portavano la musica verso di noi ma, nelle ultime sere non ce ne era.. quindi? La sera di Bob Sinclair, mi avevano preavvisato chiedendo tolleranza ed invitandomi gentilmente alla serata, ma siamo andati a dormire in un’altra mia dimora. La mattina dopo un altro residente mi ha fermato e mi ha detto ‘che casino questa notte!’. I problemi maggiori arrivano dai vocalist e dalle scalette dei Dj: fanno svegliare di soprassalto, proprio tra le 3 e le 4, poi gli alti volumi non consentono di riprendere sonno facilmente”.

Al Sindaco il firmatario dell’esposto hanno più volte richiesto: 
– quali provvedimenti abbia assunto il Comune di Sanremo a seguito delle violazioni accertate dall’Arpal il 2 luglio scorso;
– di rivedere in contraddittorio la ‘rilevazione di impatto acustico’ presentata dal Bay in sede di verifica impianto ed apertura locale, imponendone l’effettuazione nel punto di maggior disturbo, ossia presso la mia abitazione di corso Orazio Raimondo;
– di richiedere ad Arpal ulteriori verifiche e controlli;
– di destinare forze di Polizia Municipale a presidiare l’uscita dal Bay in orario di chiusura, ossia verso le 4:30/5, momento in cui diversi avventori escono ubriachi dal locale e per almeno una mezz’ora si abbandonano ad urla e schiamazzi.

Il firmatario ci ha inviato anche una lunga serie di Pec ed esposti, inviati al Sindaco di Sanremo, al Prefetto e all’Arpal, fin dal maggio scorso. Proprio per questo, dopo le ultime serate, è tornato alla carica: Reiterando l’esposto per le immissioni di rumore insopportabile cui siamo stati oggetto nelle serate da venerdì 11 a martedì 15 agosto (sino alle 5 del 16 agosto), in particolare dalle 3 alle 5 del mattino con immissioni di 68/69 dB, chiedo al Sindaco (o in caso di Sua ulteriore latitanza sul tema, al Prefetto di Imperia) l’adozione immediata dei meglio visti provvedimenti volti al ripristino del rispetto delle immissioni musicali in orario notturno in mio danno (limite massimo di zona 55 dB, differenziale massimo 3 dB). Abbiamo anche proposto al legale del locale di venire nelle nostre dimora alle 3 di notte durante una serata con programmazione normale ed assenza di vento. Basterebbe  misurare 55 dB da finestre e terrazzi e regolare gli impianti in conseguenza. Se anche violaste i 3 dB di differenziale potremmo anche lasciar perde, ma niente vocalist e fuochi artificiali (nuova moda)”. Lo stesso firmatario evidenzia come “+10 dB è il raddoppio dell’intensità sonora percepita. Quindi se il limite di legge notturno è 55 dB averne 60 è già il 50% in più, 68/69 il 150% in più e così via” (Link). 

La proprietà del locale fa notare in questo modo come ha sempre cercato e tutt’ora cerca di limitare al massimo il disturbo sonoro. “Non è una novità per la Liguria – prosegue – dove si  contrappongono il diritto al riposo dei residenti con quello al divertimento estivo, nonché allo svolgimento di una attività imprenditoriale che per sua natura impatta sull’area in cui si svolge. Peraltro la presenza di molti ospiti nazionali ed internazionali sia per iniziative pubbliche che private ha provocato un consequenziale ‘innalzamento’ delle presenze, dei suoni ma anche dei benefici economici per le attività cittadine. Il lavoro nel mese di agosto cerca di compensare i minori affari di luglio e giugno in generalizzato e nazionale minore afflusso di turisti. In particolare a Sanremo – termina la proprietà della discoteca – dopo le lamentele intavolate nelle scorse settimane dai residenti di via Nino Bixio di quelli di corso Trento Trieste e corso Orazio Raimondo. La stagione estiva sta per terminare”.




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