Sant’Agostino, un’area in evoluzione destinata a cambiare volto

Sant’Agostino, un’area in evoluzione destinata a cambiare volto


PISTOIA – Il quartiere di Sant’Agostino: un’area non solo industriale, in rapido sviluppo ed evoluzione, che nei prossimi anni potrebbe andare incontro a grossi cambiamenti a livello urbanistico.

Se ne è parlato oggi pomeriggio a presso Wiz Design di via Fermi nel contesto del tradizionale incontro con brindisi natalizio promosso dall’Associazione Sant’Agostino Imprese, con il presidente Carlo Pancani a fare “gli onori di casa”. Un appuntamento a carattere itinerante, fortemente voluto dall’associazione che nel 2025 compirà dieci anni, e divenuto occasione di confronto tra i rappresentanti delle aziende associate e le istituzioni cittadine.

A intervenire per primo è stato infatti il sindaco Alessandro Tomasi, che ha annunciato novità dal punto di vista della riqualificazione urbanistica del quartiere di Sant’Agostino anche in relazione all’approvazione del nuovo Piano strutturale che diventerà Piano operativo. “Sono in fase di definizione e completamento alcuni interventi già avviati – ha evidenziato – presto sarà terminata la rotonda allo svincolo con la tangenziale est, sarà realizzato un nuovo parcheggio, sarà prolungata la linea dell’autobus, inoltre sono sul tavolo progetti e bandi a cui parteciperemo per il miglioramento dell’area dal punto di vista degli spazi verdi e della mobilità sostenibile”.

Il sindaco Alessandro Tomasi durante l’incontro con l’Associazione Sant’Agostino Imprese (foto di Andrea Capecchi)

Tra le possibilità citate, la realizzazione di una piccola zona pedonale nei pressi del PalaCarrara e una pista ciclabile lungo l’intera via Fermi che si allacci a quelle già esistente lungo il circuito murario della città, per unire a Pistoia una zona che altrimenti rischierebbe di rimanere “periferica”.

“Ci sarà un dibattito attorno al Piano strutturale e alle decisioni politiche che verranno prese – prevede Tomasi – come amministrazione cercheremo di raccogliere tutte le sollecitazioni provenienti dalle varie realtà e di ascoltare le opinioni di tutti: il mio unico appello è che questo dibattito sia sano e improntato allo sviluppo ecologico, al lavoro, alla crescita della città, perché noi non vogliamo fare un dibattito vecchio di trent’anni sul consumo del suolo, la cementificazione e altri temi che guardano al passato anzichè progettare insieme il futuro. Il desiderio è quello di fare un progetto di sintesi che sia utile alla città, dal momento che un Piano strutturale si spinge ben oltre i limiti cronologici di una legislatura, andando a interessare I prossimi vent’anni di Pistoia. Ci deve essere un vero e proprio coro che parla di sviluppo economico, di lavoro, di riposizionamento della città, di persone, di investimenti, di infrastrutture”.

“I nodi principali della zona di Sant’Agostino sono quelli legati al traffico e alla viabilità – ha aggiunto Carlo Pancani nel suo intervento – c’è il problema dei lavori sulla tangenziale dove due corsie restano ancora chiuse, c’è bisogno di una nuova progettualità per sviluppare e liberare le potenzialità del quartiere. Negli ultimi anni l’area è cresciuta moltissimo dal punto di vista imprenditoriale e si è affermata come il cuore economico pulsante della città: è un tessuto piuttosto variegato che ospita attività di tipo commerciale, bancario, direzionale e che fa parte a pieno titolo dell’area urbana. Siamo parte integrante della città e abbiamo bisogno degli stessi servizi, inclusi spazi verdi, parcheggi e piste ciclabili, in particolare nella zona situata al di là della tangenziale, dove più forti sono le richieste provenienti dal mondo manifatturiero e residenziale”.

Sant’Agostino, un’area in evoluzione destinata a cambiare volto
Carlo Pancani, presidente dell’Associazione Sant’Agostino Imprese

Quale futuro attende Sant’Agostino? Leonardo Cialdi, assessore all’urbanistica, al governo del territorio e alla riqualificazione urbana, ha illustrato alcuni punti del nuovo Piano strutturale, definito dall’amministrazione comunale il “piano dell’ascolto”, che interesserà in maniera particolare l’area di Sant’Agostino, con interventi marcati e strategici destinati a “cambiare il volto” della parte orientale della città.

Una pianificazione che è il risultato di varie sollecitazioni, seguendo l’evoluzione del territorio dalla sola vocazione industriale a una differenziazione delle attività, con la sempre maggiore presenza dell’aspetto commerciale, residenziale e direzionale, e con il conseguente mutamento delle esigenze dei cittadini. Da segnalare, nel futuro Piano strutturale, l’espansione dell’area di Sant’Agostino verso via Buraccia e Pacinotta e la costruzione di un nuovo allacciamento con via Toscana (ex strada statale 64) e con il nuovo castello autostradale di Pistoia est: una nuova viabilità che dovrebbe decongestionare il traffico diretto verso il centro cittadino e favorire la logistica. con un collegamento stradale diretto tra l’autostrada e il distretto vivaistico e industriale della città. Novità anche sul fronte della terza corsia autostradale, con l’approvazione del progetto di costruzione in due lotti, il primo da Firenze Peretola a Prato, il secondo da Prato a Pistoia.

In chiusura, Pancani ha traccito la linea futura dell’associazionismo e delle imprese locali in un contesto globale in continua e rapida evoluzione, “dove le grandi multinazionali possono risultare dei competitor difficili da affrontare, ma allo stesso tempo ci possono essere opportunità da sfruttare per crescere ulteriormente e per affermarsi in nuovi mercati. Dobbiamo avere spirito di iniziativa e rimanere uniti per poter superare insieme le innumerevoli sfide del futuro, unità di intenti e di visione e dialogo sono per noi fondamentali”.

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www.reportpistoia.com è stato pubblicato il 2024-12-10 22:04:54 da Andrea Capecchi


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