Santo Spirito, Torre Quetta, Torre a Mare: otto aree nel Barese per rilanciare costa e turismo



BARI – L’obiettivo è colmare i «vuoti» lungo il litorale, da nord a sud della città. In particolare otto punti della costa che attualmente si presentano come terreni abbandonati e incolti sui quali installare delle strutture temporanee. Amovibili e per la durata massima di 120 giorni, in pratica quattro mesi. Con finalità turistico-ricreativa come attività di somministrazione di bevande e cibi precotti, generi di monopolio o spazi per lo svago e il tempo libero.

Prove tecniche di Bolkestein  Il Comune di Bari rilancia sulle concessioni demaniali attraverso un bando a privati e operatori economici che per la prossima estate vogliano investire sul mare. Una sorta di gara da prove generali della direttiva Bolkestein, sulla quale l’amministrazione comunale sta comunque procedendo regolarmente sulle ricognizioni dei beni demaniali nonostante la recente proroga varata dal Governo.

Otto aree – Le otto aree da mettere a gara sono suddivise tra due a nord nella zona Palese-Santo Spirito e le restanti sei a sud tra Torre Quetta e Torre a mare, in particolare tre su lungomare Di Cagno Abbrescia e due su lungomare Giovine proprio a pochi passi dal vicino e futuro parco di Costa Sud. Le concessioni saranno della durata di due anni più un’eventuale proroga di altri tre con l’obbligo tassativo degli aggiudicatari di occupare ogni anno le aree per un massimo di quattro mesi, cioè nel quadrimestre estivo che va dal primo giugno sino al 30 settembre.

I beni saranno aggiudicati con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità-prezzo e del rialzo offerto dai partecipanti sul canone annuo posto a base di gara pari 3mila e 225,50 euro.

Le proposte – ogni operatore economico potrà presentare offerta solo per un singolo bene – saranno valutate da una commissione su vari aspetti come la professionalità e adeguatezza del concorrente, le risorse strumentali rese disponibili, l’efficienza aziendale (intesa come realizzazione di percorsi formativi per i lavoratori impiegati anche in relazione alla sicurezza di lavoratori e utenti) e i miglioramenti e il mantenimento dell’infrastruttura e le caratteristiche dei servizi offerti per la concessione.

Durante la gestione i concessionari dovranno assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria e dovranno essere in possesso di tutte le autorizzazioni preventive rispettando la destinazione urbanistica (sei aree sono classificate «arenili e coste», mentre due sul lungomare Di Cagno Abbrescia sono «verde pubblico di quartiere»).

Blue economy – «Dopo un primo percorso di sperimentazione portato avanti insieme ad alcuni imprenditori lungo la costa barese, crediamo sia giusto avviare una fase di regolamentazione delle cosiddette concessioni temporanee che in questi anni hanno animato la nostra costa – spiega l’assessore alla Blue economy, Pietro Petruzzelli -. Il lavoro sul recupero del rapporto tra i cittadini e il nostro mare arriva da lontano. Era una sfida che abbiamo intrapreso come amministrazione comunale, avviando progetti di riqualificazione fisica praticamente in tutti più importanti tratti di costa, e che in un secondo momento è stata raccolta anche dagli imprenditori e dagli operatori economici del territorio, che insieme a noi hanno puntato su una nuova economia possibile da realizzare lungo la nostra costa, fino a qualche anno fa praticamente sprovvista di attività. Oggi crediamo la città di Bari sia matura e attrattiva al tal punto da dover regolamentare le modalità e la tipologia delle concessioni sul mare, anche adempiendo a un contesto legislativo e giuridico che si è evoluto nel tempo. Crediamo che oggi sia importante cominciare a fare sistema sugli insediamenti costieri, se vogliamo governare il fenomeno della nuova blue economy che nei prossimi anni potrebbe essere protagonista nello sviluppo della nostra città».

Già negli anni scorsi il Comune ha sperimentato questo tipo di bando per alcuni operatori di stabilimenti balneari creati con installazioni leggere e poco impattanti e rimosse alla scadenza della concessione.




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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-10-10 14:23:40 da


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