Sassi alla finestra per vedere se è in casa e minacce per anni, 57enne arrestato per stalking: “Mi nascondevo se lo incontravo per strada”

«Cambierò, te lo prometto». E invece è diventato ancora più molesto. “Chiamo i servizi sociali e ti faccio togliere nostra figlia”.

Per quasi dieci anni ha maltrattato la compagna. Poi una volta lasciato è diventato ancora più aggressivo: minacce di ogni tipo e atti persecutori. In un’occasione avrebbe addirittura lanciato dei sassi contro la l’abitazione della donna per vedere se fosse a casa.

Sono stati gli investigatori della polizia di Anzio a eseguire nei confronti dell’uomo, un 57enne italiano, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, su richiesta della procura di Velletri. L’uomo è accusato di stalking per aver tormentato l’ex compagna negli ultimi tre anni.

La coppia che vive ad Anzio aveva convissuto tra il 2011 e il 2013. Poi la donna, stanca dei comportamenti molesti dell’uomo, era tornata a vivere a casa dai genitori.

L’uomo promette un imminente cambiamento che non arriva mai. Ma in questo modo il rapporto va avanti fino al 2020. Dopo la fine della relazione, per la donna inizia l’inferno.

Lui inizia a molestarla incessantemente al telefono, minacciando di morte anche il nuovo fidanzato. Poi dal mese di novembre si rende ancora più aggressivo.

In un caso, dopo essersi arrampicato sul muro di cinta, lancia dei sassi contro la porta dell’abitazione in cui vive la ex per vedere se fosse presente. In un’altra occasione, la donna, vedendolo che si aggirava fuori dalla sua abitazione, è costretta a nascondersi con la figlia di 14 dietro alcune auto in sosta.

Dopo questi due episodi, la donna decide di denunciare l’ex compagno. Le indagini, condotte dai poliziotti con il coordinamento della procura di Velletri, hanno permesso di accertare la veridicità del racconto della donna. E nei confronti del 57enne è stata disposta la custodia cautelare nel carcere di Velletri