Scagni massacrato in carcere a Sanremo da due detenuti, la madre accusa: “Picchiato per vendetta dopo le nostre denunce”

Genova – «Il mio timore è semplice: ho paura che contro Alberto sia andata in scena una vendetta per quello che abbiamo denunciato noi, i suoi genitori. E vi annuncio una cosa, senza essere un vate: capiterà di nuovo». Antonella Zarri è la madre di Alice e Alberto Scagni. E risponde dopo aver appreso dell’aggressione nel carcere di Sanremo al figlio di 43 anni, detenuto per aver ucciso la sorella di 34 il 1° maggio 2022 a Genova Quinto (Scagni per quel delitto è stato condannato in primo grado il 29 settembre scorso a 24 anni e 6 mesi).

Per quale ragione dice che succederà ancora?

«Be’, era già avvenuto durante la precedente detenzione di Alberto a Genova (il 16 ottobre era stato picchiato dal compagno di cella, episodio che aveva spinto l’amministrazione penitenziaria a disporne il trasferimento, ndr). E la mia considerazione è basata su ciò che abbiamo visto in questi due anni: quando provi a mettere sotto accusa…