Scarpinato accusa il centrodestra: ‘Le stragi del ’92-’93 per favorire Forza Italia


Scarpinato accusa il centrodestra: ‘Le stragi del ’92-’93 per favorire Forza Italia

Roberto Scarpinato, ex magistrato e senatore del Movimento 5 Stelle, ha recentemente lanciato un duro attacco contro il centrodestra italiano, sostenendo che le stragi del 1992-1993, che hanno segnato uno dei periodi più bui della storia recente del Paese, sarebbero state compiute per creare spazio politico a Forza Italia. Scarpinato ha collegato gli attentati mafiosi a una presunta strategia volta a destabilizzare l’ordine politico e favorire la nascita del nuovo partito guidato da Silvio Berlusconi, che ha effettivamente guadagnato consensi in quel periodo.

Queste dichiarazioni, provenienti da una figura con un passato importante nella magistratura antimafia, hanno suscitato un forte dibattito, soprattutto perché toccano questioni delicate legate ai rapporti tra mafia e politica negli anni ’90. L’accusa di Scarpinato va oltre l’attacco politico, poiché richiama episodi che, sebbene storicamente noti, sono ancora oggetto di discussione e indagine, come il presunto “papello” o trattativa Stato-mafia.

Le parole di Scarpinato, inoltre, rientrano in un contesto più ampio di critiche mosse al governo di centrodestra e in particolare a Forza Italia, che da anni deve confrontarsi con sospetti e accuse legate alle proprie origini e agli anni tumultuosi che hanno segnato la transizione tra la Prima e la Seconda Repubblica.

Queste affermazioni sono molto divisive e potrebbero avere conseguenze politiche, riaccendendo il dibattito sul legame tra mafia e politica e sull’eredità di quegli anni di terrore.


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