Scegli il vino giusto per la cena della Vigilia e il pranzo di Nata…

PASSERINA Spumantizzata Terre di Offida Doc per le aperture e gli antipasti caldi, Pecorino Docg Offida per i primi piatti, con un passaggio a una bottiglia non d’annata per i secondi di pesce se più consistenti, e infine Rosso Piceno Superiore Doc per i secondi nel pranzo del 25. Non sbagliare l’abbinamento con i tuoi piatti per le giornate più importanti dell’anno

Tavola natalizia, scegli il vino giusto con i consigli di Vinea

Tavole imbandite, menu tradizionali e innovativi insieme. Tutto pronto, o quasi. Sì, ma il vino? A volte dettaglio, a volte principe stesso della tavola, con il suo gusto e la sua presenza può influenzare, in positivo ma anche in negativo – se la scelta non è appropriata – il grande sforzo e le attenzioni predisposte per la preparazione dei piatti.

La soluzione più indicata, per evitare abbinamenti non appropriati, è chiedere agli esperti in che modo scegliere i vini che saranno presenti sul tavolo durante la cena della Vigilia di Natale e per il pranzo del 25. La Vinea di Offida, che da 45 anni è il punto di riferimento dei produttori vitivinicoli offidani e piceni, ci fornisce dunque delle indicazioni su quale tipologia di vino scegliere.

Per la Vigilia, tradizionalmente dedicata a un menu di pesce, si può iniziare con una Passerina Spumantizzata Terre di Offida Doc per aprire la serata. Con gli antipasti caldi si può passare alla versione ferma della stessa, Passerina Igt Marche oppure una Passerina Docg Offida. Se volete fare bella figura con i vostri ospiti, durante la degustazione di pesce è d’obbligo il Pecorino Docg Offida e se il secondo piatto prevede pesce con contorni più grassi il massimo sarà servire un altro Pecorino Docg Offida ma non d’annata, con un passaggio in legno.

Per il pranzo di Natale, a base di carne, l’avvio è d’obbligo e sempre con le bollicine della Passerina Spumante Terre di Offida Doc, mentre per il primo ci si può affidare senza timori nuovamente al Pecorino Docg Offida. Per il secondo di carne, entra in scena sua maestà Rosso Piceno Superiore Doc, che avrà modo di farsi apprezzare per il suo sapore classico e apprezzato all’unanimità.

Che dire, non resta che provare e… buon Natale a tutti!

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