“Siamo molto soddisfatti, abbiamo dati di adesione altissimi in porto, stiamo raccogliendo gli altri settori, ma alla fine possiamo dire che il ministro Salvini, con un atto arrogante e unico in Europa, alla fine ci ha fatto un grande favore” Il segretario della Camera del Lavoro di Genova, Igor Magni al termine della manifestazione, commenta così i dati di una mobilitazione voluta da Cgil e Uil, che, secondo le stime degli organizzatori, ha portato in piazza a Genova circa 5 mila persone, lavoratori del trasporto, del comparto pubblico, dalla scuola alla sanità, del porto.
Un lunghissimo corteo che ha percorso le strade cittadine per concludersi davanti alla Prefettura di Genova dove una delegazione è stata ricevuta dal prefetto. “Le piazze italiane oggi sono piene di lavoratrici e lavoratori, di pensionate e pensionati – ha detto il segretario della Uil Liguria, Mario Ghini – per dire basta a una legge di bilancio che guarda sempre ai soliti noti e per dire basta al fatto che si toccano sempre le pensioni, il lavoro, e mai l’evasione fiscale”. Una risposta forte, quindi, dalla mobilitazione genovese che si replicherà il 24 con lo sciopero delle categorie che non erano coinvolte oggi.
“Noi non pensiamo ai week end lunghi o a far perdere soldi a chi lavora – conclude Magni – ma abbiamo moltissimi buoni motivi per scioperare e questa piazza lo dimostra”.
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