Sciopero metalmeccanici: boom di adesioni nelle Marche, presidio da…

Sciopero metalmeccanici: boom di adesioni nelle Marche, presidio da…


Successo per lo sciopero nazionale dei metalmeccanici con boom di adesioni nelle Marche, presidio davanti alla Beko. Tutti gli aggiornamenti.

Nella giornata di lunedì 13 gennaio si è tenuto lo sciopero nazionale dei metalmeccanici, indetto dai sindacati di settore Fim-Cgil. Fiom-Cisl e Uilm-Uil pr il rinnovo del contratto di lavoro. L’astensione dal lavoro dei metalmeccanici marchigiani è stata massiccia, con una vasta partecipazione allo sciopero.

Sciopero metalmeccanici: boom di adesioni nelle Marche, presidio da…
Sciopero metalmeccanici: boom di adesioni nelle Marche, presidio davanti alla Beko (Foto Ansa) – Ascoli.cityrumors.it

Lo sciopero si è svolto con diversi presidi in tutta la regione, nei punti nevralgici del settore, tra cui gli stabilimenti della Beko di Fabriano e Comunanza, simbolo della lotta e di una crisi che rischia di avere conseguenze nefaste per i territori.

Secondo i sindacati, l’80% dei metalmeccanici marchigiani ha aderito allo sciopero, con punte dell’100%. Lo sciopero è stato indetto dopo la rottura della trattativa con Fedrmeccanica per il rinnovo del contratto di lavoro.

Sciopero metalmeccanici: successo nelle Marche e presidio davanti alla Beko

Nella giornata di sciopero, i presidi dei lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali si sono tenuti in tutte le province della regione Marche, davanti ai principali stabilimenti del settore e alle sede di Confindustria a Macerata. Quelli più significativi, tuttavia, sono stati i presidi davanti alle sedi della Beko, a Melano di Fabriano e a Comunanza. Si tratta, infatti, degli stabilimenti che subiranno un taglio pensatissimo di lavoratori, a seguito dell’annuncio lo scorso novembre del piano industriale da parte della multinazionale turca degli elettrodomestici, che meno di un anno fa ha preso il posto dell’americana Whirpool. A Comunanza la situazione più grave, con la chiusura dello stabilimento dove sono impiegati 320 lavoratori. A Melano, Beko vuole chiudere l’unità di Ricerca e Sviluppo e tagliare anche gli impiegati, oltre agli operai.

stabilimento beko
Sciopero metalmeccanici: successo nelle Marche e presidio davanti alla Beko (Foto Ansa) – Ascoli.cityrumors.it

I sindacati dei metalmeccanici chiedono a Federmeccainca un aumento salariale di 280 euro e la riduzione dell’orario di lavoro, insieme alla regolarizzazione dei contratti precari e garanzie economiche e occupazionali per i lavoratori nel caso di cambio di appalto.

Pierpaolo Pullini della Fiom sottolinea la necessità di proteggere i salari e il loro potere di acquisto, anche per far ripartire il mercato interno. importante, poi, secondo il sindacalista è “mettere degli argini alla precarietà del lavoro, che non permette alle persone di progettarsi un futuro”. Pullini sottolinea, inoltre, come la riduzione dell’orario di lavoro sia oggi “uno strumento fondamentale anche per difendere i livelli occupazionali”.

“Lavorare meno e lavorare tutti, redistribuendo la produttività anche sotto forma di orario e non solo come dividendi agli azionisti ed ai manager”, secondo Pullini potrebbe essere utile “anche per ridurre il numero di esuberi in una vertenza come quella della Beko e per difendere l’occupazione in un settore in crisi come quello dell’elettrodomestico”.

Nel frattempo, c’è attesa per l’incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), tra Beko e sindacati dei lavoratori, annunciato per la seconda metà di gennaio.

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ascoli.cityrumors.it è stato pubblicato il 2025-01-13 19:34:49 da Valeria Bellagamba


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