“Lo sciopero nel Trasporto pubblico locale è sempre più un’azione “monca”, priva della sua piena forza, a causa della rigida normativa imposta dalla Legge 146. Questa legge costringe i sindacati e i lavoratori a limitare la portata delle loro iniziative, rendendo difficoltosa una lotta efficace per i propri diritti. Tuttavia, la situazione non si limita alle sole restrizioni normative: la Commissione di Garanzia contribuisce ulteriormente, con delibere e interventi continui, a depotenziare e a sabotare le iniziative di protesta, in particolare quelle indette dai sindacati di base. Un esempio evidente di tale sabotaggio è l’ostruzionismo messo in atto contro lo sciopero di ieri, promosso da Adl Cobas, Cobas Lavoro Privato, Sgb e Cub Trasporti. Lo sciopero è stato proclamato per rivendicare importanti misure quali un aumento salariale, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, il miglioramento delle tutele per la salute e la sicurezza di lavoratori e passeggeri, nonché l’opposizione alle privatizzazioni del settore. La Commissione di Garanzia non ha esitato a emettere una delibera e due indicazioni immediate nel tentativo di impedire la mobilitazione. Questo nonostante il fatto che i sindacati di base avessero indetto l’astensione con le stesse modalità previste dai sindacati confederali come Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Evidentemente, la Commissione ha preferito tutelare un sistema che avvantaggia solo una parte, aspettandosi forse una risoluzione di compromesso all’ultimo minuto che avrebbe invalidato anche la protesta delle organizzazioni sindacali autonome”. Lo affermano in una nota le segreterie provinciali di Cobas e Cub Trasporti, intervenendo nel dibattito che si è svolto nelle scorse ore sulle modalità di svolgimento della protesta dei lavoratori del settore in tutta Italia.
“Anche alla Spezia, i sindacati di base, Cub Trasporti e Cobas Lavoro Privato, si sono uniti per portare avanti istanze quali il miglioramento delle condizioni lavorative, la democrazia nei luoghi di lavoro, la difesa del diritto alla mobilità dei cittadini. Nonostante la partecipazione dei lavoratori non abbia raggiunto numeri sperati in relazione alle cruciali motivazioni che interessano tutto il personale del comparto a prescindere da qualsiasi “appartenenza” sindacale, i sindacati di base ed i loro delegati hanno organizzato un’attività di volantinaggio nelle vie del centro. Quest’iniziativa – affermano i due sindacati di base – ha incontrato un buon riscontro tra la cittadinanza spezzina, a dimostrazione del fatto che la sensibilizzazione sul tema rimane fondamentale per mantenere viva la lotta per i diritti dei lavoratori e per una qualità del servizio pubblico che soddisfi le esigenze di tutti. La lotta per condizioni migliori nel Tpl è quindi una battaglia che va al di là dello sciopero del singolo giorno: è una continua sfida contro un sistema normativo e istituzionale che tenta di disinnescare ogni forma di protesta. Ma la determinazione dei sindacati di base e dei lavoratori rimane, alimentata dalla convinzione che un trasporto pubblico più giusto e sicuro sia possibile e necessario”.
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www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2024-11-09 10:03:04 da
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