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Nel mirino di Roma, i compensi per i due consiglieri che organizzano tutta l’attività modenese.
MODENA – Preoccupazione nel mondo della pallavolo per lo scontro tra Federazione nazionale e comitato territoriale di Modena che rischia di bloccare tutta l’attività locale dal primo gennaio. Nel mirino di Roma, i compensi per i due consiglieri che organizzano tutta l’attività modenese. Il terremoto che scuote dalle fondamenta il mondo del volley modenese arriva a ridosso del Natale. La Federazione Italiana Pallavolo di Roma comunica al Comitato Territoriale di Modena l’avvio di un’indagine a carico dei 6 consiglieri e del presidente. Motivo? I compensi versati a Maurizio Marinelli ed Elisa Pedroni, componenti dimissionari del consiglio ma soprattutto organizzatori e gestori di tutta l’attività della FIPAV modenese. In qualità di consiglieri, così come tutti gli altri membri del consiglio e il presidente, svolgono attività totalmente gratuita. I compensi invece si riferiscono alla loro attività professionale relativa all’organizzazione e alla gestione dei campionati locali di pallavolo. Una situazione nota ai dirigenti romani della FIPAV da anni e totalmente trasparente, ribatte Eugenio Gollini, ex consigliere nazionale FIPAV ma in questo caso legale che tutela i consiglieri del comitato territoriale di Modena. Ora si apre una fase densa di incognite per la pallavolo modenese. Perché senza l’attività professionale di Maurizio Marinelli e Elisa Pedroni i campionati locali e giovanili rischiano seriamente di paralizzarsi. L’altra ipotesi sul tavolo è che con Presidente e Consiglieri oggetto di indagini, si apra la strada del commissariamento per il comitato Fipav Modena
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