Scuola più inclusiva, accordo tra Comuni  – Teramo

NERETO. Il progetto di una comunità educante e la nascita del patto educativo inclusivo sono le due nuove sfide educative in cui l’istituto comprensivo di Nereto-Sant’Omero si cimenterà nel prossimo triennio con i sindaci dei Comuni di Nereto, Sant’Omero e Torano Nuovo.
Il progetto Cei (Comunità Educante Inclusiva) mira a costruire un ambiente scolastico che coinvolga non solo gli insegnanti e gli studenti, ma anche le famiglie, le istituzioni locali e tutte le realtà associative, culturali, religiose del territorio. «All’interno delle classi è aumentato il numero dei ragazzi in situazione di disagio affettivo-relazionale, di deficit cognitivo e con difficoltà di apprendimento, oltre ai numerosi alunni con disabilità e all’ingresso di ragazzi extracomunitari», afferma la dirigente scolastica Laura D’Ambrosio, «occorre mettere in atto strategie di intervento sul gruppo che consentano a ciascun alunno di sentirsi accolto, valorizzato, di sperimentare la cooperazione e la condivisione, di creare all’interno della scuola un modello di comunità aperto, che scardini taluni meccanismi sociali presenti basati su modelli di prevaricazione e di esclusione» Tra le sfide del progetto la creazione della comunità educante come insieme delle persone e delle realtà sociali che si impegnano a promuovere il benessere e la crescita di bambini e ragazzi favorendo il dialogo e la collaborazione. La seconda sfida è la creazione del Patto per la comunità educante, un accordo tra tutti i soggetti della comunità educante che stabilisce impegni e responsabilità reciproche per garantire un ambiente educativo positivo e inclusivo volto a valorizzare la diversità e a eliminare ogni forma di esclusione.
L’intesa promuove sport e sani stili di vita, lotta al cyberbullismo, lotta al bullismo, promozione della cultura, percorsi di genitorialità, lotta e garanzie dei giovani contro maltrattamenti e abusi.(a.d.p.)