ANCONA – Lo scorso 4 dicembre si è tenuta in Comune un’assemblea che ha visto i residenti del quartiere Santo Stefano, sostenuti dal Ctp 1, confrontarsi con l’amministrazione di Ancona relativamente ai problemi di sosta e degrado presenti nella loro zona. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi cittadini residenti, vista la delicata situazione venutasi a creare con i cantieri dell’ex Stracca, del Palaveneto, delle Leopardi e in vista della partenza di quello all’ex Ipsia dove avrà sede la nuova Inail. Durante l’assemblea si è ricordato che a maggio 2024 erano state presentate al protocollo generale del Comune di Ancona 222 firme a sostegno della petizione con la quale i residenti chiedevano tra le altre, come misura urgente ed immediata, stalli riservati unicamente ad essi nelle vie più direttamente interessate dai disagi indotti dai cantieri esistenti e di prossima apertura, dunque via Curtatone, via Montebello fino all’incrocio con via Santo Stefano, via Veneto fino all’incrocio con via Redipuglia, via Redipuglia fino alla piazzetta, via Oslavia, via Novelli, via Santo Stefano dall’uscita di via Novelli fino all’incrocio con via Torrioni e via Torrioni – zona cinema.
«A seguito della petizione dalla scorsa estate – fa notare il Ctp 1 – a oggi sono stati fatti 3 incontri con l’Amministrazione. Nonostante la presentazione degli stessi problemi ed istanze volte ad una diminuzione del traffico in zona con contestuale tutela per la comunità ivi residente mediante restrizione del permesso di parcheggio ai soli residenti, l’amministrazione non ha ancora risposto positivamente dichiarando che deve ancora valutare la richiesta. Gli assessori presenti, anziché indicare misure che allontanino il più possibile il traffico dal centro, si sono soffermati sull’ipotesi di nuovi parcheggi in centro; ma i residenti hanno obiettato che, se questi parcheggi non saranno destinati ai residenti, aggraveranno la situazione anziché migliorarla; e in ogni caso non risolverebbero l’attuale emergenza dovuta alla presenza di tre grossi cantieri nella zona». Inoltre, sempre i residenti «hanno espresso forte preoccupazione sul blocco dei lavori all’ex Stracca deciso dalla proprietà (I lavori sono privati e non pubblici, ndr), evidenziando che sono più di 10 anni che i residenti e l’intera città sopportano disagi incredibili in termini di degrado, mancanza di parcheggi, sicurezza, qualità dell’aria. Nell’assemblea gli assessori presenti – è sempre il Ctp 1 a parlare – non hanno fornito informazioni perché la questione non rientra nelle loro competenze». Sempre gli asessori però «hanno tuttavia affermato che se i lavori non riprenderanno entro il 31 dicembre, il Comune presenterà alla proprietà l’ingiunzione di rimuovere la gru per ripristinare la viabilità e i parcheggi in via Montebello».
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-12-09 10:48:08 da
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