Serie C, Foggia-Picerno 1-0: decide Parodi

Ventiquattro punti in diciannove gare giocate sono una miseria per una squadra partita con ben altre ambizioni. Ma il giudizio può cambiare se si considera che quattro delle sei gare vinte sono arrivate nelle ultime sei giornate. Da quando, cioè, c’è in panchina Luciano Zauri. Il Foggia vince anche contro il Picerno, con una gara di sofferenza, ma anche di cuore e di intelligenza. L’ha decisa un colpo di testa di Parodi al 37′, a stemperare una prima parte di gara nella quale il Picerno aveva giganteggiato nel palleggio e nella proposta, pur senza impensierire troppo Perina. Nella ripresa il punteggio sarebbe potuto essere anche più rotondo con un po’ più di lucidità nell’atto finale. Ma tant’è. Quello che dirà il futuro è difficile saperlo, ma di certo non sbaglia chi afferma che da un mese a questa parte, c’è un’altra squadra, un altro Foggia. 

PRIMO TEMPO – Piove allo ‘Zac’: non un toccasana per il manto erboso. Eppure, Il servizio metereologico avverso non induce il Picerno a rinnegare i propri principi. La squadra di Tomei ci mette poco per far capire di essere giunto a Foggia per fare la partita e tentare di sovvertire il trend poco entusiasmante in trasferta. Il 4-2-3-1 dei lucani si sviluppa soprattutto sul fronte destro, per sfruttare la rapidità e l’intesa tra Pagliai ed Energe. Gioca bene la squadra di Tomei, potendo contare anche sul pregevole lavoro di raccordo della punta Bernardotto alle cui spalle agisce Petito. Proprio il numero 9 impensierisce di testa Perina sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti. Foggia subisce passivamente, ma sembra quasi una strategia voluta, a giudicare dalla pressoché totale rinuncia al pressing. Come a dire: “Facciamoli sfogare, per poi colpire al primo momento propizio”. Mossa sensata, soprattutto se non si dispone di giocatori votati al palleggio in difesa e a centrocampo. E dunque, difesa bassa e compatta, e ripartenze. La strategia paga soprattutto dopo la mezz’ora, quando la pulizia del palleggio tra i calciatori del Picerno comincia a denunciare qualche smagliatura di troppo. Buon per i padroni di casa, che cominciano a conquistare campo e anche corner preziosi. Uno di questi, al 30’, porta Parodi a un nonnulla dal vantaggio; il successivo, al 37’, è quello giusto: la parabola di Millico è perfetta, l’inzuccata del centrale difensivo è sporca quanto basta per creare una traiettoria imparabile per Summa. Foggia avanti. Per il Picerno ci sarebbe la chance di ripristinare subito la parità, con una azione di categoria superiore (Esposito al cross dopo un pregevole scambio con Bernardotto), che Petito sciupa clamorosamente sparacchiando in curva un rigore in movimento.

SECONDO TEMPO – Tema tattico invariato. Ma qualcosa cambia. Il Picerno sfiora il gol subito, quando Franco impegna seriamente Perina, la cui respinta viene raccolta da Energe, pizzicato in offside (dubbio). Da allora, di fatto, la squadra di Tomei, pur tenendo il governo del possesso non riesce più a rendersi ficcante dalla metà campo in su. Tutto a beneficio del Foggia, che fa incetta di ripartenze e di occasioni, reali e potenziali. Da strapparsi i capelli (per chi ce li ha) la paratona con la quale Summa censura la stupefacente volée mancina di Millico, imbeccato da un tacco volante di Emmausso. I rossoneri arrivano ripetutamente al tiro, ma spesso la foga, un ingiustificato egoismo e l’intermittente lucidità tengono in piedi la squadra di Tomei. Il tecnico dei lucani si affida a Maiorino per Energe, mentre Zauri attende il 69’ per richiamare Emmausso (dentro Zunno) e accentrare Millico. Seguiranno gli innesti di Da Riva, più Silvestro e l’ex Murano, che spreca malamente due volte il gol della sicurezza. Ma basterà la capocciata di Parodi. Anche perché stavolta la tenuta fisico-atletica dei satanelli supera di gran lunga l’ora di gioco. Per il Picerno, la redenzione in trasferta dovrà attendere.

Foggia-Picerno 1-0: il tabellino

FOGGIA (4-3-3) Perina; Salines, Parodi, Camigliano, Vezzoni; Tascone (76’ Da Riva), Gargiulo, Mazzocco; Orlando (83’ Murano), Emmausso (69’ Zunno), Millico (83’ Silvestro). A disposizione: De Simone, De Lucia, Ercolani, Carillo, Ascione. Allenatore: Zauri

PICERNO (4-2-3-1) Summa; Pagliai, Gilli, Nicoletti, Guerra; Franco, De Ciancio (69’ Cecere); Energe (56’ Maiorino), Petito (80’ Vitali), Esposito (80’ Cardoni); Bernadotto (80’ Santarcangelo). A disposizione: Merelli, Pitarresi, Ragone, Graziani, Cardoni. Allenatore: Tomei

Arbitro: Poli di Verona

Assistenti: Signorelli di Paola – Mino di La Spezia

Quarto ufficiale: Femia di Locri

Marcatori: 37’ Parodi (F)

Ammoniti: Franco (P), Pagliai (P), Tascone (F)