Albenga. La gara contro il NovaRomentin persa 5-0 ha visto una squadra molto rimaneggiata dalla lunga serie di partenti della settimana precedente, insieme ad un nuovo allenatore che è il tecnico della Juniores Thomas Massa. Non una giornata (e un periodo) semplice per i tifosi dell’Albenga ma che hanno avuto modo di celebrare lo stesso un avvenimento ingauno doc.
L’Associazione Culturale Orgoglio Ingauno, tramite i propri profili social, ha pubblicato un comunicato per complimentarsi con i giovani esordienti in Serie D della Juniores ma in modo particolare con l’attaccante classe 2005 Alessio Gastaldi, negli anni prodotto del settore giovanile bianconero. Non sono mancate delle stoccate alla club che fanno proseguire la contestazione, iniziata formalmente dai giorni di vigilia della sfida di sabato scorso. Domani l’Albenga giocherà in trasferta contro la Lavagnese nel turno infrasettimanale della decima giornata. Una faccia nuova si è vista all’interno della distinta bianconera: c’è l’inserimento in rosa di Tommaso Ferrarese, centrocampista (o centrale) classe 2003 ex Soria e Aglianese tra le altre.
Il comunicato dell’Associazione Culturale Orgoglio Ingauno:
“Esordi in Prima Squadra.
Nel terribile, tristissimo pomeriggio di sabato, le uniche emozioni positive anche se non certo per il loro volere ma forzate dalla necessità, è stato veder esordire in Serie D alcuni ragazzi provenienti dal nostro settore giovanile, quello che è stato (si spera momentaneamente, chissà.. ) distrutto e cancellato da questi “professionisti del calcio” arrivati nella nostra città con il voluto intento di umiliarci e cercare di cancellarci dal calcio.
Oltre a Campari, Iorio, Cavallone, Alessi c’è stato, e nessuno ce ne voglia a male, soprattutto l’esordio di Alessio Gastaldi, oltretutto con la maglia numero 10 (anche se per noi sei sempre un numero 7). Avevamo anche espressamente fatto arrivare richiesta all’allenatore di dargli simbolicamente (e nulla contro a Legal) la fascia di capitano, ma non ci ha ascoltato.
Classe 2005, Alessio è nell’Albenga dal lontano 2013 ed ha giocato tutte le trafile in bianconero, passandone di cotte e di crude, in campo e soprattutto nella sua giovane vita. “Insieme a te, nel tuo cammino, forza Alessio ti siamo vicino”, ci ripetevano in quei lunghi, maledetti momenti. Così è stato sempre e anche sabato, quando, a fine partita, dalla Gradinata sei stato chiamato sotto i tifosi per rivolgerti un lungo e sentito applauso per tutto il tuo percorso che ti ha portato ad essere quello che sei!
Ti vogliamo bene, Alessio! Continua così e non perdere mai la tua sana passione per il gioco del calcio, che condividi con tua sorella Giada, altro orgoglio uscito dal nostro settore giovanile, oggi alla Sampdoria! Continua a conquistarti le tue vittorie, in campo e nella vita, con il tuo impegno, senza aiuti “extra” da raccomandati”.
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