Servono fiducia, responsabilità e determinazione

Servono fiducia, responsabilità e determinazione



Servono fiducia, responsabilità e determinazione

C’è voglia di tornare a macinare a punti in casa Rimini, dopo le ultime quattro sconfitte (tre in campionato, oltre a quella in Coppa Italia di Catania). Venerdì sera al Neri (con inizio alle 20:45) i biancorossi ospitano il Pescara, che non vive un ottimo periodo ma conta in classifica 7 punti più dei romagnoli (45) e ricopre la sesta posizione. All’andata la sfida si chiuse con un gol per parte. “Abbiamo cercato di ritrovare, in una settimana un po’ più a regime, quelle che sono state situazioni che ci hanno condannato e che ci hanno visti sconfitti nelle ultime gare – dichiara mister Troise alla viglia -. Ma, al di là del risultato, poi comunque ci ha dato la possibilità di recuperare un po’ di energie, un po’ di situazioni perse in queste tante gare disputate nelle ultime due settimane. Soprattutto abbiamo sconfitto sulla fiducia, la responsabilità e la determinazione che deve contraddistinguere una partita di calcio bella, che giochiamo in casa contro un avversario notevole, quindi non vediamo l’ora di scendere in campo”.

Attualmente il Rimini è dodicesimo a quota 38, sotto di un punto dalla zona playoff e sopra di 5 dai playout. Sui numeri necessari per gli spareggi promozione e la salvezza, così Troise: “Molte volte si guarda lo storico e si fanno delle medie. Per i punti salvezza c’è una forbice che va dai 40 ai 45 punti, dipende dai risultati che fanno le squadre in basso, c’è il discorso del distacco di nove punti che a volte non ha fatto disputare il playout. Il range potrebbe rimanere tra i 40 e i 45-46 punti. Qualche anno fa siamo riusciti ad ottenere i playoff con 49 punti, arrivando nell’ultimo posto disponibile. Anche lì c’è una forbice che parte dai 50 punti in su, considerando le medie e gli scontri diretti”. Venerdì sera saranno indisponibili Pietrangeli, Oddi, Leoncini, Megelaitis è squalificato mentre rientra Cernigoi.

L’allenatore biancorosso descrive la formazione abruzzese del post Zeman, ora allenata da Bucaro: “Il Pescara nelle ultime gare è passato a una difesa a tre, nell’ultimo quarto di tempo è ripassato a 4-3-3. Sono due sistemi di gioco che si accomunano molto per i principi di questa squadra, che rispetto a Zeman è cambiata poco perché Bucaro è un suo seguace. Nell’ultimo quarto attaccano molto le profondità, giocatori abili nell’uno contro uno. Al di là del sistema hanno mantenuto le loro caratteristiche, noi abbiamo lavorato su entrambe le situazioni. Troveremo una squadra molto chiara come avversario, ci siamo concentrati soprattutto sulla nostra interpretazione”.

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www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2024-03-14 20:28:12 da


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