ANCONA – Il dolore ripagato da una ondata di affetto che è arrivata dai pazienti, dai colleghi di lavoro, dagli amici e anche da semplici conoscenti che si sono uniti al dolore dei familiari di Lucia Manfredi e Diego Duca, lei medico all’ospedale di Torrette e lui autista soccorritore al 118 di Perugia, morti sabato in un incidente stradale in via Esino all’età di 40 anni. La mamma di Lucia, Fernanda Gianfelici, ha trovato la forza di ringraziare chi è loro vicino in questo momento terribile. «La dedizione che Lucia dedicava ai suoi pazienti e al suo lavoro ci sta ripagando in questi giorni difficili – ha detto – perché stiamo ricevendo un calore umano fuori misura e ringraziamo tutti per la vicinanza. Lei era innamorata del suo lavoro a cui si dedicava con tutta se stessa». La famiglia Manfredi ha preso le distanze da una raccolta di fondi in denaro che è partita ieri di iniziativa da un’impresa funebre di Ancona, tramite la piattaforma Gofundme. Si chiama “Un futuro per un piccolo guerriero”, e la stessa impresa funebre è stata la prima a versarci mille euro. Questa mattina la raccolta ha superato già i 55mila euro. «La famiglia Manfredi non ha autorizzato questa raccolta – precisa l’avvocato Ruggero Benvenuto, legale dei familiari di Lucia -. Faremo i dovuti accertamenti per evitare strumentalizzazioni. Sull’incidente attendiamo fiduciosi l’operato della Procura». La famiglia di Lucia spiega che la dottoressa «non avrebbe mai voluto dei soldi».
Intanto Proseguono le indagini della polizia locale per ricostruire l’accaduto. Si indaga per duplice omicidio stradale. Al volante della Fiat Panda, dove si trovavano moglie e marito, prima dell’incidente con la Bmw che li ha fatti finire contro una cabina del gas metano, ci sarebbe stato Diego. Aveva il giorno libero sabato e avrebbe accompagnato la moglie al vicino ospedale di Torrette per poi fare delle commissioni da Obi perché nell’abitazione di Ancona, dove la coppia fabrianese aveva una seconda casa per via del lavoro di Lucia, si era rotta una tapparella. Lui aveva lasciato la sua auto, una Golf, parcheggiata in via Lambro, una via parallela a via Esino. La Panda è della mamma di Lucia, l’avevano presa perché più comoda (abbassando i sedili), per caricare a bordo le cose di cui avevano bisogno. Il pm Paolo Gubinelli, che disporrà le autopsie, non ha ancora indicato la data degli accertamenti autoptici che dovranno servire anche a capire se la coppia è morta per l’impatto con la Bmw o per le esalazioni del gas fuoriusciti dalla cabina. I due corpi infatti sono stati trovati fuori dall’abitacolo della Panda. Occhi puntati anche sulla cabina del gas. Era abbastanza sicura e segnalata?
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2025-01-06 09:18:24 da
0 Comments