Si spezza il ramo e cade nel giardino della scuola

Si spezza il ramo e cade nel giardino della scuola


BRACCAGNI. Nel giardino della scuola elementare e dell’asilo nido Conclialini a Braccagni, negli ultimi giorni forse a causa del forte vento, si sono spezzati dei rami di un albero. In particolare di un cedro libanese. Non è la prima volta che accade, e fortunatamente in questi giorni con le scuole chiuse per le feste non è successo nulla e non c’è stato alcun pericolo per i ragazzi. Ma il problema rimane.

Chi abita nella zona e manda i propri figli a scuola, è però preoccupato. Alessio Sarti, che praticamente abita e confina con il plesso scolastico, ha chiamato la polizia municipale dopo che ha visto un nuovo tronco schiantato sulla siepe e l’inferriata della scuola.

Si spezza il ramo e cade nel giardino della scuola
Il ramo spezzato alla scuola Concialini, prima di essere tagliato

«Purtroppo non è la prima volta che succede – racconta Sarti – due anni fa successe un altro episodio simile, e il ramo di un pino spezzato finì sulla pensilina della fermata degli autobus davanti alla scuola. Anche in quel momento fortunatamente non c’era nessuno. Ora è successo di nuovo. I tecnici sono anche venuti a fare un sopralluogo, ma di fatto le potature che erano state fatte non avevano risolto il problema. Devo dire che subito dopo la chiamata alla municipale, sono arrivati quasi subito recintando la zona. E Poi un tecnico ha tagliato il ramo, sistemando il marciapiede. Chiediamo però più manutenzione».

 

Autore


  • Barbara Relitti trionfa nel Gran Ducato di Toscana



    Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare!
    Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana – #UniciComeLaMaremma



    Visualizza tutti gli articoli



Leggi tutto l’articolo Si spezza il ramo e cade nel giardino della scuola
www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2024-12-26 14:37:25 da Enrico Giovannelli


0 Comments