PALERMO – Il centrodestra all’Ars affossa le elezioni di secondo grado nei Liberi consorzi e nelle Città metropolitane, che erano già state fissate per il 15 dicembre. Spostata al 2025 la data di un voto che comunque potrebbe non svolgersi mai. L’aula ha votato con 28 sì e 22 no un emendamento dei capigruppo dei maggioranza alla riforma urbanistica (approvata a sua volta con 30 voti favorevoli e 22 contrari).
La protesta dell’opposizione
La norma modifica la leggina che, nel corso dell’estate, aveva fissato nel dicembre 2024 la finestra per il voto di secondo livello. Contraria l’apposizione, che ha contestato apertamente la scelta della maggioranza. Al momento della votazione i deputati dell’opposizione hanno esposto a Sala d’Ercole cartelli con la scritta “Vergogna”.
Annullate le elezioni del 15 dicembre
Cancellate, con un tratto di penna, le elezioni del 15 dicembre indette con un decreto del presidente della Regione, Renato Schifani. Una frase in calce all’emendamento specifica che le consultazioni sono “annullate”. Dead line spostata ad aprile, come era stato anticipato da un retroscena di LiveSicilia, per dare tempo al Parlamento di approvare il ddl che reintroduce l’elezione diretta negli enti.
Il ddl per il voto diretto nelle Province
Le ex Province, formalmente, potranno andare al voto di secondo grado “in una domenica compresa tra il 6 e il 27 aprile”. In realtà il centrodestra punta a reintrodurre il voto diretto dei cittadini per l’elezione dei presidenti e dei consiglieri. Il ddl della maggioranza, infatti, è stato già approvato dalla commissione Affari istituzionali, guidata da Ignazio Abbate. Domani, mercoledì 30 ottobre, il testo sarà all’esame della commissione Bilancio.
L’opposizione: “Siamo alla farsa”
“Un’ennesima presa in giro per i cittadini e le istituzioni, le elezioni nelle ex Province sono diventate ormai la tela di Penelope del centrodestra: di giorno le indicono, di notte le rinviano”. Questo il commento del capogruppo Pd, Michele Catanzaro. Gli fa eco il presidente dei deputati M5s Antonio De Luca: “Ennesima proroga dei commissari delle ex Province, ennesima farsa che va in scena all’Ars – dice -. Ancora una volta l’egoismo del centrodestra è più forte degli interessi dei siciliani e della decenza. Le spaccature all’interno della maggioranza hanno di nuovo la meglio su tutto e condizionano qualsiasi scelta di questo inconcludente governo”.
L’articolo Sicilia, saltano le elezioni del 15 dicembre per le Province
livesicilia.it è stato pubblicato il 2024-10-29 21:55:46 da Salvo Cataldo
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