“E’ stato un accadimento grave
quello della partecipazione di due soggetti pubblici ad un’asta
con un dispendio di risorse pubbliche siano esse nazionali,
regionali o extracomunitarie per comprare dei beni che comunque
andranno infine al Comune. Ci vuole una programmazione di cui si
deve fare carico la struttura commissariale. Noi siamo qui solo
per il bene della città e sotto questo punto di vista c’è stato
un arretramento visto quello che è accaduto in questa asta”. A
dirlo il sindaco di Messina Federico Basile dopo che sia il
Comune che il Commissario per il risanamento hanno partecipato
alla stessa asta per degli immobili da impiegare per il
risanamento. Il commissario si è poi a aggiudicato l’asta a
spese del Comune.
In conferenza stampa ieri il sub commissario per il
Risanamento delle baraccopoli di Messina, Marcello Scurria,
aveva criticato il comune dopo che il sindaco Federico Basile ha
inviato una lettera al presidente della Regione Renato Schifani,
nella quale lo steso Scurria veniva accusato di “danno erariale”
e “concorrenza sleale”. “Non ho ma parlato di danno erariale e
concorrenza sleale – puntualizza Basile . Penso sia necessaria
invece una cabina di regia tra i due enti e mi auguro che
questo campanello d’allarme serva per cambiare le cose. Si deve
chiarire che la struttura commissariale deve essere vicina al
comune e non competere con lui. A me interessa il garbo
istituzionale perchè non è un problema politico. Ricordo che noi
del Comune con l’amministrazione precedente e la mia abbiamo
acceso per primi i fari sulla questione della baracche e abbiamo
creato Arisme la partecipata sul risanamento. Agenzia
risanamento ha anche consegnato 300 case. Rispetto all’asta
precisiamo che abbiamo fatto offerta minima su base d’asta con
ribasso del 25 percento. Poi abbiamo visto che c’era un’offerta
del commissario più elevata. Mi dispiace che siano andate spese
risorse in più. Dispiace aver ascoltato alcune dichiarazioni sui
fondi Pinqua per i quali abbiamo spesi ben 17 milioni di euro e
non 3 milioni”.
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www.ansa.it è stato pubblicato il 2024-12-20 11:44:20 da
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