Un sit-in per dire no alla
mafia si è svolto stamattina presso la villa Falcone-Borsellino
di Castelvetrano, il paese di cui era originario Matteo Messina
Denaro. L’iniziativa è stata dell’avvocato Jonny Li Causi e
condivisa dai sindaci di Campobello di Mazara (Giuseppe
Castiglione) e Castelvetrano (Enzo Alfano). Erano presenti poco
più di 100 persone, tra cui assessori, consiglieri comunali,
parenti di vittime di mafia e Giuseppe Cimarosa, il regista di
teatro equestre, parente di Matteo Messina Denaro che ha preso
le distanze dalla famiglia.
“I commenti sui social di chi ha espresso condoglianze alla
famiglia Messina Denaro o, per di più, mitizzato la figura del
boss, sono espressione di una subcultura che non mi appartiene –
ha detto Li Causi – ogni giorno c’è gente che lavora onestamente
ed è sbagliato rendere pubbliche solo alcune interviste a miei
concittadini che si dichiaravano a lutto per la morte del boss,
così da far passare l’idea che quello è un pensiero comune a
tutti”.
“Campobello di Mazara e Castelvetrano si ribellano oggi a
questo stato di cose – hanno detto i sindaci dei due paesi –
oggi è il tempo maturo per camminare a testa alta”. Giuseppe
Cimarosa, invece, ha denunciato la sua solitudine: “Qui nessuno
mi ha stretto la mano – ha detto – se alzo la voce contro i
Messina Denaro lo faccio per tutti noi. Leggendo i commenti sui
social in questi giorni mi sono reso conto che sono tantissimi e
noi dobbiamo lottare contro la cultura della mafia per diventare
più di loro”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
www.ansa.it è stato pubblicato il 2023-10-01 19:23:16 da
0 Comments