Smottamenti e alberi, interventi a raffica: “Attenzione e prudenza”


Giornata di intenso lavoro per i vigili del fuoco nello Spezzino, su cui permane fino alle 21 l’allerta gialla per piogge. Numerosi gli interventi per rimuovere alberi e per fronteggiare smottamenti in tutto il territorio provinciale, con particolare diffusione tra Val di Vara e zona rivierasca. All’opera i vari distaccamenti provinciali come anche i Vdf volontari di Levanto. Smottamenti e rimozione piante hanno richiesto interventi ad esempio a Rocchetta Vara, Sesta Godano, Padivarma – dove una frana è calata sull’Aurelia -, o ancora a Cadivara, dove con i vigili del fuoco sono intervenuti i tecnici della Provincia e i Carabinieri; smottamento sulla strada anche a Beverino, tra Boccapignone e Stagnedo, e un albero è caduto sulla comunale di Calice al Cornoviglio, in località Usurana, che rappresenta la viabilità alternativa dopo l’interruzione dei giorni scorsi sulla provinciale 20; gli operatori del Comune stanno lavorando per riaprire la strada.
Le piogge che si sono verificate a partire da venerdì pomeriggio sulla Liguria, sottolinea Arpal, sono state abbondanti, ma non eccezionali: la massima intensità oraria registrata questa mattina è stata di 53.8 mm a Mele alle 6.25. Niente a che vedere con le intensità che si sono già verificate in Liguria (record italiano 183 mm/1h a Vicomorasso 4 novembre 2011).
Anche le cumulate misurate nelle 24 ore non sono particolarmente anomale: 156.4 mm a Mele, 136.6 a Urbe Vara Superiore, 135.6 sul Passo del Turchino, 135.2 a Fallarosa (Torriglia), 133.6 a Prai. Nessun corso d’acqua regionale ha mostrato criticità collegate a possibili esondazioni: si contano sporadici raggiungimenti del primo livello di guardia (il “piene rive” o poco più) sull’Orba a Tiglieto, sullo Stura a Campo Ligure, con il Bisagno a La Presa e con il Vara a Nasceto.
Raffiche di vento ben oltre i 100 km/: 155 a Casoni di Suvero, 131 a Corniolo, 130 a Fontana Fresca e Framura.
Frane e smottamenti potranno verificarsi anche nei prossimi giorni in assenza di ulteriori precipitazioni, a causa di una situazione di generale saturazione del terreno: nell’ultimo mese la cumulata complessiva varia dai quasi 200 mm di Imperia e Castelnuovo Magra agli oltre 750mm di Urbe Vara Superiore. Un mese bagnato provvidenziale per colmare il deficit idrico accumulato nell’ultimo triennio di stampo siccitoso”, informa la Regione.
“Raccomando come sempre attenzione e prudenza soprattutto nel Levante dove l’allerta continua fino alle 21”, le parole del presidente Giovanni Toti. “L’andamento del meteo in queste ore è stato esattamente quello delineato dai nostri previsori – ha aggiunto -, con piogge che si sono andate ad aggiungere su un terreno che, nell’ultimo mese, ha assorbito in alcune località oltre 750 millimetri di precipitazioni. In questo frangente possiamo dire che il sistema di Protezione civile ha funzionato, con la nostra sala operativa che in queste ore è rimasta strettamente a contatto con i Comuni, i vigili del fuoco, i volontari e tutti gli operatori attivi sul territorio, coordinati dai nostri dirigenti regionali e dall’assessore Giampedrone: ringrazio tutti per l’impegno dimostrato”.  Il presidente regionale aggiunge che “la conta dei danni arriverà nelle prossime ore, anche perché in un territorio come il nostro frane e smottamenti possono arrivare a distanza di giorni dalla conclusione delle piogge. I danni al momento appaiono limitati, ma se ci saranno le condizioni di legge chiederemo comunque al Dipartimento nazionale di Protezione civile l’estensione dello stato d’emergenza per gli eventi di qualche mese fa”.

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www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2024-03-10 19:35:06 da


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