SERIE D – In ogni gara al “Riviera”, nonostante le limitazioni, 5.612 presenti effettivi. Solo il Livorno parrebbe reggere (ma non ci sono dati ufficiali) mentre Nocerina e Siracusa non arrivano a 3.500 spettatori di media
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di Pier Paolo Flammini
Venerdì 27 dicembre la squadra di Palladini tornerà ad allenarsi, dopo la pausa natalizia (mister Palladini ha concesso anche il giorno di lunedì 23). Ci si ritroverà alle ore 14 al campo “Ciarrocchi”, per proseguire fino a domenica 29 (previsto doppio turno di allenamento) e poi nuova pausa il 30 e 31 gennaio, per riprendere regolarmente il 1° gennaio, in vista dell’appuntamento con l’Atletico Ascoli, prima giornata di ritorno, il 5 gennaio, al “Riviera delle Palme”.
La pausa del campionato consente di fare i bilanci della prima parte della stagione così come dell’intera annata. Uno degli aspetti che risaltano maggiormente, è quello della media spettatori, che consegna alla Samb di Vittorio Massi il vertice dell’intera Serie D nazionale. Non è una novità, perché lo stesso era avvenuto nella trascorsa stagione con una media di spettatori effettivi pari a 5.211 per ciascuna partita casalinga. Si ricorda inoltre che negli ultimi due anni la Samb fornisce il dato esclusivamente il dato effettivo, ovvero dei presenti, e non quello classico dato dalla somma degli abbonati (indipendentemente che siano presenti o meno) e dei paganti per la singola partita.
Per il sito Transfermarkt, la media degli spettatori al “Riviera” è in questo campionato di 5.630 spettatori a partita. Numeri che potevano salire ancor di più se le due trasferte più numerose, quelle dell’Ancona e del Teramo, non fossero state impedite, e se la gara infrasettimanale contro l’Avezzano si fosse disputata in orario serale anziché alle 14,30.
Segue, sempre secondo lo stesso portale, il Chieti, con una media di 3.500 spettatori a gara, e poi l’Ancona (2.484), L’Aquila (2.260), Vigor Senigallia (1.900), Teramo (1.863, ma le prime partite sono state disputate nel campo di Notaresco), Fermana (1.365), Civitanovese (1.200), poi, sotto i mille spettatori, il Castelfidardo (750), il Notaresco (750), Recanatese (675), il Termoli (600), l’Isernia (575), il Fossombrone (550), l’Atletico Ascoli (275) mentre Sora, Roma City e Avezzano non hanno comunicato il dato.
Nel Girone F negli ultimi 10 anni il record di spettatori medi appartiene al Cesena, che nel 2018-19 raggiunse la notevole cifra di 8.578 spettatori, seguita dalla Samb di questo e dello scorso campionato e del 2015-16 (3.236) per poi trovare la Maceratese del 2014-15 (2.247).
Se diamo uno sguardo alla Serie D nazionale, questi sono i primati del girone di andata:
– nel girone A il Varese e la Vogherese hanno una media di 500 spettatori;
– nel girone B il Sant’Angelo guida con 700 e segue la Varesina con 575;
– nel girone C il Treviso ha una media di 1.254;
– nel girone D il Ravenna è a 3.244, seguito da Piacenza (1.525) e Pistoiese (1.423);
– nel girone E il Livorno è a quota 5.000, anche se va detto che il numero di spettatori a Livorno non viene comunicato e dunque il dato è stimato;
– nel girone G primeggia il Cassino (1.400) seguito dalla Paganese (1.306);
– nel girone H troviamo al primo posto la Nocerina (3.467) tallonata dalla Fidelis Andria (3.333);
– infine nel girone I il Siracusa ha una media di 3.452 spettatori a partita, seguita dalla Reggina con 3.139.
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www.cronachepicene.it è stato pubblicato il 2024-12-26 17:31:48 da Pier Paolo Flammini
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