I risultati del pomeriggio impongono sia al Parma che allo Spezia di vincere. Pecchia deve provarci per riagganciare il Venezia che ha sconfitto l’Ascoli in casa e ha staccato i crociati in classifica, volando in testa. Per i padroni di casa è fondamentale la vittoria per non finire la giornata al penultimo posto dopo che la Ternana ha sconfitto a sorpresa il Cosenza. Il Parma ricomincia da Balogh e Circati in difesa, ancora panchina per Osorio che aveva giocato in Venezuela ed era rimasto fuori contro il Modena per essere tornato il giorno prima della partita. Resta seduto anche Bernabé, con Camara che si infila tra Man e Mihaila a sostegno di Colak. L’ivoriano in fase di non possesso deve impedire a Sebastiano Esposito lo sviluppo della manovra, quando invece ha il pallone deve cercare di sorprendere gli avversari con il suo dinamismo e il suo movimento lungo tutto il fronte. Era la carta che Pecchia voleva utilizzare per sorprendere D’Angelo, ma alla fine del primo tempo rimane un esperimento non riuscito. Troppo leggero, spesso fuori tempo in fase di interdizione: si becca un giallo e combina poco. Anche se i crociati tengono di più il pallone (57,1% contro il 42,9%) le occasioni migliori capitano sui piedi dei padroni di casa. La prima palla buona è sui piedi di Elia. Al quarto d’ora il cross di Kouda in area viene spazzato da Circati e cade dalle parti del giocatore dello Spezia che sbaglia mira e alza la palla sulla traversa. Chichizola si stava rialzando da terra. Non è il solito Parma, lo Spezia gli lascia volentieri l’iniziativa ma la squadra di D’Angelo esce forte sull’uomo ed è compatta. Il bilancio della prima metà di gara è di 5 contrasti a 2 per i padroni di casa, a testimoniare che c’è da migliorare qualcosa a livello di intensità. Pecchia lo sa, dalla panchina richiama Man e lo invita a stare più dentro al gioco: per creare spazi. Si aspettava una gara simile a quella con il Modena e non sbagliava di certo alla vigilia. E meno male che stavolta, a differenza del derby, il Var funziona bene quando richiama Manganiello per segnalare la posizione irregolare di Verde in occasione dell’assist per il gol di Kouda. Annullato al monitor. Un campanello d’allarme per Colak e i suoi compagni, spenti e appesantiti. Man e Mihaila provano a scambiarsi la posizione per dare meno punti di riferimento possibili, ma D’Angelo chiude gli esterni.
FORMAZIONI
SPEZIA (4-3-1-2): Zoet; Amian, Muhl, Nikolaou, Elia; Zurkowski, S. Esposito, Bandinelli; Kouda; Verde, P. Esposito. All: D’Angelo.
PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Delprato, Balogh, Circati, Di Chiara; Estevez, Hernani; Man, Camara, Mihaila; Cokal. All: Pecchia.
www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2023-12-02 15:18:00 da
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