“Solo annunci e tempi troppo lunghi”
“I nostri guai – aggiunge – non dipendono esclusivamente dalla transizione all’elettrico, ma dall’assenza della produzione di modelli nei nostri stabilimenti. Per un futuro produttivo solido dei siti italiani è necessario riportare nel nostro Paese la produzione di modelli italiani attualmente fatti all’estero, come Lancia, Alfa Romeo e altri”.
“Ci aspettavamo risposte concrete da Elkann sul rilancio del marchio storico di Maserati, che vede la produzione al minimo storico e stabilimenti fermi da mesi come a Modena – prosegue – una soluzione sarebbe la nascita di un polo del lusso Ferrari-Maserati che valorizzerebbe le rispettive caratteristiche qualitative e di mercato, permettendo di salvaguardare tutti i posti di lavoro e un settore strategico per la nostra economia. Ferrari ha tutte le professionalità e gli strumenti per salvare e rilanciare Maserati e porre le basi per un futuro migliore di intere comunità, a partire da Modena, dove i lavoratori stanno subendo inaccettabili umiliazioni”.
“L’indotto, su cui non sono arrivate risposte adeguate – continua Palombella – è in grande sofferenza e l’internalizzazione delle attività da parte di Stellantis ha già messo a rischio molte aziende e migliaia di lavoratori e questo per noi è inaccettabile”.
“Non possiamo continuare a gestire la situazione con cassa integrazione e contratti di solidarietà. Siamo realisti – conclude – e gli annunci non risolvono le nostre preoccupazioni sul futuro. Fino a quando le parole non si tradurranno in fatti concreti, con l’avvio delle produzioni e la piena occupazione, continueremo a incalzare Stellantis e il Governo”.
Source: www.irpinia24.it
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