“Sui rifiuti dati falsati. Dovremmo essere tra i primi 10”

“Sui rifiuti dati falsati. Dovremmo essere tra i primi 10”




“Sui rifiuti dati falsati. Dovremmo essere tra i primi 10”

Secondo il dossier “Ecosistema urbano 2024”, il rapporto stilato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, il Riminese non ha di che lamentarsi. Le performance ambientali della provincia, infatti, sono cresciute al punto tale da farle incassare il 12esimo posto in classifica, in crescita di due posizioni rispetto allo scorso anno (da 69,6 a 70,75). Addirittura, Rimini è al primo posto per zone a traffico limitato (era al 7° lo scorso anno), con 1.977,1 metri quadrati ogni 100 abitanti.

Ma allora, verrebbe da chiedersi, come mai la provincia scala invece al 104esimo posto quando si parla di rifiuti? Nella fattispecie, il Riminese guadagna questa posizione a causa della quantità di rifiuti prodotti, pari a 700,2 kg pro-capite. Una valutazione, questa, su cui l’assessora all’Ambiente del Comune di Rimini, Anna Montini, fa arrivare una replica secca: “Il dato non è completo, da anni lo segnaliamo sia a Legambiente che al Sole 24 Ore”. La pecca? “Non si considera l’alto numero di turisti che gravita nella città capoluogo. E che aumenta, di conseguenza, la quantità di rifiuti prodotti”.

Montini: “Rifiuti? Dovremmo essere tra i primi dieci”

“Noi 104esimi? Se si tenesse conto della gestione dei rifiuti saremmo tra i primi dieci”. Il tema non è se Rimini produca più o meno rifiuti pro-capite rispetto ad altre province, ma come questi rifiuti vengono gestiti. Sottolinea, infatti, l’assessora all’Ambiente Montini: “Se guardiamo al dato della raccolta differenziata, Rimini si piazza al 58esimo posto della classifica. Ben diverso rispetto al 104esimo, che calcola soltanto produzione di rifiuti pro-capite”.

Perché, allora, nel report di Legambiente emerge l’immagine di una provincia poco attenta alla tematica dei rifiuti? Montini ha le idee chiare a riguardo. “Finché queste classifiche non verranno depurate dall’effetto turismo, o aggiornate per l’effetto della presenza turistica, finiremo sempre nelle posizioni finali – commenta -. L’indicatore della raccolta differenziata, che ovviamente indica solo la modalità di raccolta, e non di gestione, ci fa risalire in classifica di oltre 30 punti”. Se si tenesse conto anche della gestione, invece? L’assessora lo afferma con sicurezza: “Saremmo tra le prime dieci province”.


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www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2024-10-31 14:10:18 da


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