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27/10/2024
– “La Giunta Acquaroli sembra non vedere la realtà che vivono i centri di salute mentale. Lo dichiara la Consigliera regionale Micaela Vitri che aggiunge: quanti psichiatri e psicologi hanno lasciato la Psichiatria e il CSM di Pesaro negli ultimi due anni? A me risultano 8, che hanno preferito la Romagna o altre professioni.
Ad oggi, al Centro Salute Mentale c’è solo uno psichiatra, senza nessun collega per doverosi riposi a parte un tirocinante 27enne e un medico che si sposta dal reparto di psichiatria per visitare quelli che sono già suoi pazienti. Per coloro invece che hanno necessità di una visita o di assistenza le liste di prenotazione sono chiuse, o al massimo agli interessati si consiglia di tentare il lunedì mattina presto, perché in pochi minuti finiscono gli appuntamenti disponibili.
Per questa situazione intollerabile – continua Vitri – nell’ultimo Consiglio regionale ho presentato l’ennesima interrogazione sulla “situazione dei centri di salute mentale e l’ aggiornamento delle tariffe di assistenza residenziale e semi-residenziale”. L’Assessore alla Sanità ha dimostrato di essere completamente impreparato perché, come a volte si fa a scuola, ha scelto il ‘tema libero parlando di altro, rispetto agli interrogativi posti dal mio atto. L’Assessore nel ‘tema a piacere’ ha dichiarato “di aver aumentato per la prima volta la spesa sanitaria per la salute mentale al 3,6% rispetto alla media nazionale del 3 %.” Ma è possibile non sappia che la percentuale nazionale è del 3,5%? In ogni caso perché non supporta mai i dati che riporta con i necessari riferimenti? La realtà infatti dice ben altro.
Aggiungo – incalza Vitri – che con il mio atto chiedevo: 1) lo stato di attuazione della risoluzione approvata in Consiglio alla unanimità nel 2021 sulla salute mentale; 2) se si è proceduto all’adeguamento della spesa destinata alla salute mentale almeno pari alla percentuale della media nazionale (3,5%), prevedendo un progressivo aumento nel triennio sino al 5% previsto dal POSM e, a prevedere che nel bilancio di previsione 2022/2024 siano stanziate risorse adeguate per garantire le necessarie prestazioni per la salute mentale; 3) se quanto riportato nelle delibere, ovvero “le risorse economiche necessarie a copertura dell’ atto sono ricomprese tra quelle annuali assegnate alle Aziende Sanitarie Territoriali” e “i costi relativi agli incrementi tariffari della quota di compartecipazione utente/Comune sono soddisfatti, per l’anno 2024, con lo stanziamento dedicato pari ad euro 465.000, (…)”, è sostenibile rispetto all’urgenza di aggiornamento delle tariffe di assistenza residenziale e semi-residenziale per la salute mentale e se possa comportare la riduzione di altre voci di spesa e quindi di altri servizi.” Anche qui nessuna risposta.
Il tema importante della mia interrogazione, che la Giunta Acquaroli ha di nuovo disatteso, è rappresentato da quale vero investimento economico, sociale e culturale la Regione Marche voglia fare sulla salute mentale.
Ho anche evidenziato – aggiunge Vitri – che ci sono dei centri che si occupano di salute mentale che non riescono più a sostenere i costi e che è necessario un adeguamento delle tariffe. Un adeguamento vero e non i pochi euro che ha deliberato Acquaroli, in cui una parte di aumento graverà anche sugli utenti e sui Comuni.
Ho invitato l’Assessore – conclude Vitri – per il bene delle persone che si rivolgono al Centro di Salute Mentale di Muraglia di avere un confronto con la dirigente serio, corretto e rispettoso dei problemi sanitari delle persone di quel territorio. Una cosa è certa: la Giunta Acquaroli racconta fantasie che rendono la realtà ancor più drammatica.”
www.viverepesaro.it è stato pubblicato il 2024-10-27 08:50:01 da
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