L’evocazione – su questa rubrica – degli appellativi irriverenti dei quali la lingua dei nostri nonni è ricca ha aperto lo scrigno della memoria dei nostri lettori. E così – ad esempio – Lorenzo di Castelcovati ricorda: «Ogni tanto sentivo mio papà che diceva barlafüs e sono sicuro che non era un complimento».
Come spesso accade in dialetto, il termine barlafüs ha un significato primo (tecnico e «denotativo») e uno metaforico…
www.giornaledibrescia.it è stato pubblicato il 2023-08-06 08:25:00 da
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