Svelati vincitori e menzioni speciali della prima edizione del ‘Bio…

Svelati vincitori e menzioni speciali della prima edizione del ‘Bio…


Svelati vincitori e menzioni speciali della prima edizione del ‘Bio…

7′ di lettura
11/01/2025
– Svelati il vincitore e le menzioni speciali della prima edizione del Biosfera Prize – La natura della cultura (il termine scadeva lo scorso 15 dicembre), concorso internazionale lanciato da Pesaro 2024 che ha riscosso uno straordinario successo – oltre 80 i lavori provenienti da dieci nazioni – consacrando la città come centro di riferimento per l’arte digitale contemporanea.

La premiazione non poteva non essere un tassello del fitto calendario di ‘Coltiva la Capitale’, la tre-giorni di festa con cui Pesaro, Capitale uscente, celebra il passaggio di consegne ad Agrigento, Capitale italiana della cultura 2025.

Venerdì 10 gennaio alle 18, sul palco della Biosfera di piazza del Popolo, il sindaco Andrea Biancani e il vicesindaco Daniele Vimini, il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè e Simone Ceccolini del CTE Square Pesaro | Casa delle Tecnologie Emergenti che ha presieduto la giuria, hanno premiato il progetto vincitore dal titolo ‘Evoluzioni Armoniche’ di Simone Serlenga (presente in rappresentanza), Alessandro Rustighi, David Llordén, Makoto Sakamot (sound designer) per Overlapping Studio, realtà con sede a Berlino e i tre progetti che hanno ricevuto la menzione speciale: ‘Linea Umida” di Matilde Sartori (presente) e Nicolò Baldi, “Hypernatural Gardening” di Maximilian Prag artista di Vienna, ‘Luna Somnium’ dello studio Fuse* fondato e diretto da Mattia Carretti e Luca Camellini per cui era presente la curatrice Serena Tabacchi. Le opere premiate verranno proiettate nella seconda parte della serata e nelle prossime settimane entreranno a far parte del palinsesto della Biosfera.

La giuria di esperti nominati dalla Fondazione Pescheria ha valutato le proposte in base a criteri specifici di originalità, innovazione tecnologica, coerenza con il tema “La natura della cultura”, fattibilità tecnica, estetica e potenziale resa visiva e sonora all’interno di Biosfera. Come prevede il regolamento, al vincitore va un premio monetario di € 4.000 mentre le tre menzioni speciali ricevono € 500 ciascuna.

Siamo arrivati alla fine di questo anno incredibile, da Capitale italiana della cultura, cercando di valorizzare il simbolo di Pesaro 2024: la nostra Biosfera, situata nel cuore della città – ha sottolineato il sindaco Andrea Biancani -. Con questi nuovi contenuti andiamo ad arricchire il palinsesto in piazza del Popolo, e offriamo a cittadini e turisti nuovi progetti che ci sapranno intrattenere e stupire.

Questo progetto di Pesaro 2024 è stato davvero un successo senza confini: così Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Pesaro. Con il coinvolgimento di artisti da quattro continenti e oltre 80 opere in concorso, il Biosfera Prize ha mostrato come l’arte digitale sia in grado di superare barriere culturali e geografiche, creando connessioni tra visioni e linguaggi diversi. Pesaro si afferma così come città laboratorio, in cui tecnologia e creatività si incontrano per generare nuove esperienze estetiche e culturali accessibili a tutti.

Simone Ceccolini ha ringraziato gli artisti che hanno partecipato al concorso. Non è stato facile valutare i lavori perché erano tutti di altissimo livello e di difficile interpretazione per cui è stato importante leggere e studiare ogni argomentazione.

Il progetto vincitore

‘Evoluzioni Armoniche’ propone un’installazione immersiva che simula un ecosistema ibrido in cui elementi naturali e tecnologici convivono e interagiscono: ha spiegato al pubblico in piazza Simone Serlenga. L ’idea di base e’ quella di rappresentare – attraverso effetti visivi – un “organismo vivente” artificiale che si evolve secondo calcoli procedurali in tempo reale, fondendo creatività, biologia e suono. L’obiettivo è di esplorare l’interdipendenza tra il mondo naturale e quello artificiale, enfatizzando il ruolo della tecnologia come mediatore e amplificatore della percezione umana. ‘Evoluzioni Armoniche’ vuole rivelare inoltre come l’essenza della cultura umana, a volte percepita come separata dalla natura, sia invece profondamente radicata in essa nei suoi ritmi e nelle sue dinamiche evolutive. Si tratta di un progetto fruibile a 360 gradi, con effetti particellari 3d sviluppati con principi di fisica-dinamica, in modo da risultare affascinante e allo stesso tempo interessante sotto diversi punti di vista. La natura sintetica nel finale completa il progetto e il sound di doepfer e piano contribuiscono alla narrazione poetica.

Le menzioni speciali

‘Linea Umida’ è un progetto audiovisivo di Matilde Sartori e Nicolò Baldi, evoluzione di “Slime Machine”, ideato per la Biosfera di Pesaro. Al centro c’è lo slime mould Physarum Polycephalum, un organismo decentralizzato che ispira un nuovo modo di concepire intelligenza e tecnologia. L’algoritmo aaardm.py, basato sul comportamento dello slime, ricerca soluzioni in modo metaeuristico e casuale. L’installazione crea un’esperienza immersiva visiva e sonora che comunica principi come decentralizzazione e casualità, avvicinando tecnologia e natura. Composta con sintetizzatori, la colonna sonora rispecchia il movimento caotico e organico dello slime, sviluppandosi in modo imperfetto e vivo. Ogni suono emerge da un processo di scultura sonora che imita l’elaborazione algoritmica. “Linea Umida” propone un modello tecnologico e filosofico che celebra la natura come parte integrante dello sviluppo umano, superando l’efficienza lineare in favore di un’armonia con l’ambiente.

‘Hypernatural Gardening’ di Maximilian Prag, artista di Vienna, esplora l’incontro tra ipernaturalismo digitale, prospettive oltre-umane e pensiero glitch-femminista postdigitale. Ispirato a Ways of Being di James Bridle, abbraccia la casualità della natura per creare un processo artistico non antropocentrico. Utilizza algoritmi basati su fenomeni naturali, come frattali e Perlin noise, per costruire un ecosistema digitale complesso. La narrazione visiva si sviluppa attraverso scansioni 3D imperfette, ottenute tramite fotogrammetria, che catturano la transitorietà dei paesaggi naturali. Glitch e artefatti, come buchi e distorsioni, diventano parte dell’estetica. Le nuvole di punti, integrate in ambienti 3D con Blender, animano un video a 360° per schermi sferici. Il design sonoro, basato su sintesi granulare e ambisonics, crea un paesaggio sonoro multidirezionale. Visivo e sonoro si intrecciano per riflettere sulla fragilità e l’interconnessione dei sistemi naturali e tecnologici, invitando a una contemplazione meditativa

Progetto dello studio Fuse* fondato e diretto da Mattia Carretti e Luca Camellini, Luna Somnium (2022) è un’installazione site-specific e un’esperienza audiovisiva immersiva che esplora il cosmo attraverso narrazione e partecipazione emotiva. Ispirata a Somnium di Johannes Keplero, considerato il primo racconto di fantascienza, l’opera invita i visitatori a osservare la realtà da una prospettiva nuova, evocando il passaggio dal modello geocentrico a quello eliocentrico. Il racconto di Keplero rifletteva curiosità scientifica e sfidava le credenze dell’epoca, stimolando un cambio di paradigma. Allo stesso modo, Luna Somnium – concepita per il Gasometro di Roma – trasforma l’edificio iconico in un’opera artistica innovativa, spingendo i limiti dell’arte contemporanea. L’installazione incoraggia il pubblico a interagire da diverse prospettive, creando uno scambio emozionale e ridefinendo il rapporto tra tecnologia, scienza e arte.

La prima edizione del Biosfera Prize ha offerto a creativi, artisti, designer e musicisti di tutto il mondo un’opportunità unica: confrontarsi con un’installazione digitale accolta in uno spazio pubblico (la piazza del Popolo) e dunque aperta alla fruizione di tutti e caratterizzata da un formato sferico capace di integrare dimensioni video e audio a tutto tondo. Alle opere si chiedeva di esplorare la relazione tra arte, natura e tecnologia, in linea con il tema guida della Capitale italiana della cultura 2024 “La natura della cultura’. Promosso e organizzato da Fondazione Pescheria in collaborazione con CTE Square Pesaro | Casa delle Tecnologie Emergenti, Artifact Studio – società ideatrice di Biosfera -, e Umanesimo Artificiale, il concorso mira a creare un ambiente favorevole alla promozione e circolazione delle arti digitali e della musica elettronica, favorendo la diffusione di queste pratiche innovative a livello internazionale.

Leggi tutto l’articolo Svelati vincitori e menzioni speciali della prima edizione del ‘Bio…
www.viverepesaro.it è stato pubblicato il 2025-01-11 11:43:58 da


0 Comments