Vendeva su internet tagliole per catturare la fauna selvatica: dispositivi dentati a scatto che si chiudono violentemente alla pressione involontaria di un qualunque animale di passaggio.
Il sequestro
Su segnalazione della Lac (la Lega per l’Abolizione della Caccia), i Carabinieri Forestali di Asti sono intervenuti presso l’abitazione di un cittadino del capoluogo: l’uomo è stato sanzionato amministrativamente al pagamento di 1.000 euro previsti per la violazione. Le trappole erano commercializzate per conto di un conoscente di Mirabello Monferrato (Al), a cui è stata contestata la stessa sanzione, mentre 18 tagliole sono state poste sotto sequestro.
I divieti
Questo genere di trappole, il cui utilizzo e la detenzione sono espressamente vietati dalla legge, possono causare atroci sofferenze agli animali catturati, destinati a morire lentamente o a sopravvivere talvolta auto-amputandosi l’arto intrappolato, riducendo inevitabilmente le probabilità di sopravvivenza nel medio periodo. Le tagliole costituiscono un pericolo anche per le persone, in particolare per i bambini che dovessero accidentalmente calpestarle.
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