Tangenti per le case popolari a Lecce, chieste 23 condanne


LECCE – La Procura di Lecce ha chiesto 23 condanne al termine del processo sulla presunta assegnazione clientelare degli alloggi popolari del capoluogo salentino degli anni che vanno dal 2013 al 2017. Le accuse contestate sono, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione, corruzione elettorale, abuso d’ufficio e falso ideologico. Tra gli imputati politici che volevano intercettare il consenso elettorale, funzionari e dirigenti comunali in carica all’epoca dei fatti.

Il pm Massimiliano Carducci ha invocato, tra le altre, la condanna a 9 anni di reclusione per l’ex assessore al bilancio Attilio Monosi (dell’allora giunta Perrone). Ha chiesto 7 anni e 6 mesi per l’ex assessore all’ufficio Casa Luca Pasqualini; 6 anni e 6 mesi per l’ex consigliere comunale Pd Antonio Torricelli; 6 anni e 8 mesi per l’ex dirigente comunale Lillino Gorgoni. Per altri 9 imputati ha chiesto il non luogo a procedere per prescrizione del reato contestato, per altri due l’assoluzione. Il processo si sta svolgendo davanti ai giudici della seconda sezione collegiale, presidente Pietro Baffa. La sentenza è prevista per il 31 marzo 2025. 

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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-11-22 19:51:56 da Redazione online


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