L’autunno è ormai sopraggiunto in città. Le giornate sempre pìù ridotte, le temperature frizzanti e pungenti, le vacanze oramai giunte al termine e i numerosi impegni che inevitabilmente si ripropongono, siamo costretti a “stipare nell’armadio” quella leggerezza e spensieratezza tipica dell’estate ed indossare capi più caldi, ma anche malinconici e nostalgici, propri della stagione autunnale. Il mese di ottobre non intende però lasciarsi “travolgere” da tante emozioni e repentini sconvoglimenti così “ci prende per mano” per condurci in quello che sarà un mese d’ottobre ricco di iniziative e appuntamenti attraverso un fine settimana capace di rispondere al “avrei voglia di…” di ognuno. Dunque, ampio spazio in città a rassegne cinematografiche, teatrali e musicali ma anche appuntamenti enogastronomichi, incontri e manifestazioni.
Scopriamo insieme l’offerta per il weekend, dal centro città senza tuttavia trascurare i borghi dell’entroterra.
Si mangia e si beve
Ottobre è il mese delle fiere e degli appuntamenti per celebrare le “ricchezze” enogastronomiche del territorio. Ad adempiere questo “goloso” compito, proseguirà la cittadina di Sant’Agata Feltria con la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco pregiato, uno degli appuntamenti d’autunno più importanti e frequentati del settore nell’intero panorama nazionale. Per l’occasione, il borgo si trasforma in un luogo dove immergersi in un’atmosfera suggestiva e profumata, passeggiare nelle vie e nelle piazze ad ammirare le numerose tipicità. Ogni domenica sarà possibile scoprire come il ricercato tubero si trasforma in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che sprigionano inebrianti aromi. La visita al paese è anche l’occasione perfetta per ammirare gli antichi monumenti di alto valore architettonico.
Spostandoci poi a Montefiore Conca, a partire da domenica 6 e fino a domenica 27 ottobre la castagna sarà protagonista della città e dei palati di tutti coloro che vorrano cedere e concedersi ad un fine settimana all’insegna del gusto e delle tipicità autunnali. Giunta alla 60esima edizione, la Sagra della Castagna è un appuntamento irrinunciabile per tutti gli amanti dei sapori d’autunno che troveranno nel borgo malatestiano un ricco mercato di prodotti agro-alimentari e stand gastronomici. Per i più golosi ci saranno caldarroste, cucinate nelle maniere più disparate e accompagnate da ottimo vino. Ad arricchire la manifestazione, spettacoli musicali e danze con i quali “scaternarsi” e “prendere fiato” dalle ghiotte leccornie presenti.
In tutta risposta alle “ghiotte” proposte delle città limitrofe, nel fine settimana anche Bellaria Igea-Marina non intende rinunciare a “dissetare e ingolosire” i cittadini e turisti. Infatti, nelle giornate di venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 ottobre alzerà in alto i boccali con Ottobre Fest, la manifestazione dedicata al frutto del luppolo e alla sua lavorazione artigianale che per tre giornate affollerà gli spazi cittadini. Per l’occasione, gli spazi del Parco del Gelso accoglieranno stand di birra artigianale, ai quali tra un sorso e l’altro sarà possibile concedersi e lasciarsi tentare dai molteplici street food presenti in accompagnamento alle rinfrescanti “bionde”. Il tutto, arricchito dall’offerta musicale presenti all’interno dell’area gastronomica.
Musica
La musica è protagonista nel fine settimana di Rimini. A tal proposito, prosegue l’appuntamento con la 75° edizione della Sagra Musicale Malatestiana, durante la quale sul palcoscenico del Teatro Galli si susseguiranno storici della musica e autorevoli divulgatori. Per l’occasione, nella serata di venerdì 18 ottobre gli spazi della struttura saranno invasi dalle melodie della WunderKammer Orchestra e celebrare così l’opera del compositore austriaco Arnold Schoenberg, attraverso la “Serenata op 24”.
Ma non è tutto. La musica è pronta a “travolgere” anche il fine settimana di Riccione. Infatti, in occasione dei (102) festeggiamenti della città gli spazi del Palazzo del Turismo sono pronti ad accogliere “Il tempo dei giganti”, uno spettacolo di musica e parole che porterà sul palcoscenico della Sala Granturismouna tra le voci più sensibili e coraggiose della canzone italiana ed anche uno tra i critici di maggiore rilievo all’interno del panorama del giornalismo musicale: Paola Turci e Gino Castaldo. Un’occasione attraverso la quale tramite un intreccio di ricordi, analisi ed interpretazioni live, sarà possibile rivivere gli anni d’oro della canzone italiana, con successi indimenticabili di Lucio Dalla, Pino Daniele, Fabrizio De André, Vasco Rossi, Franco Battiato, Rino Gaetano, Lucio Battisti e altri ancora. Cantautrice e musicista capace di fondere eleganza e rock, Paola Turci interpreta i brani dal vivo mentre Gino Castaldo ricostruisce il quadro storico di questo periodo irripetibile.
Appuntamento a teatro
Spazio nel fine settimana di Rimini all’opportunità di trascorrere del tempo piacevole a teatro. A tal proposito, il palcoscenico del Teatro Galli “si veste a festa” pronto a celebrare “l’inno di Romagna” ed il celebre Secondo Casadei; infatti, attraverso il progetto “Romagna Mia e il futuro del Liscio” nelle giornate di venerdì 18 e sabato 19 ottobre sarà possibile immergersi in un percorso volto all’esplorazione della tradizione musicale di Romagna che è storia, ma al tempo stesso anche presente e futuro della cultura dei nostri territori. Nella giornata di venerdì 18 ottobre gli spazi della struttura accoglieranno il convengo “Il futuro del Liscio dopo Romagna Mia”: un incontro al quale prenderanno parte studiosi, musicisti e appassionati per discutere l’importanza e l’influenza di “Romagna Mia” nella storia della musica. Come indicato dal titolo, il focus sarà sulle prospettive e le vie percorribili per garantire un futuro alla musica da ballo romagnola. Tuttavia, il “culmine” dell’evento avrà luogo nella serata di sabato 19 ottobre; le note musicali dell’Orchestra dei Conservatori Maderna – Lettimi di Cesena e Rimini invaderanno il palcoscenico del teatro cittadino con il concerto “Una sinfonia per Secondo”. Attraverso l’esecuzione sonora, l’orchestra esplorerà la musica popolare e la tradizione romagnola, eseguendo in versione orchestrale le opere di Secondo Casadei, a partire dalla celebre “Romagna Mia” scritta da Secondo Casadei, che celebra il suo 70º anniversario. Ma non è tutto; durante il corso della serata si ripercorrerà la storia del Liscio, legata a Casadei, dalle origini fino al 1971, anno della sua scomparsa. In aggiunta alle esecuzioni orchestrali, saranno proiettate alcune immagini decisive di Secondo Casadei, grazie al contributo della sua famiglia.
Incontri&Manifestazioni
Soggiornare nella “capitale dell’ospitalità” significa sapere godere e apprezzare non soltanto la spiaggia ma altresì la vita e le attrattive delle località vicine e lontane che da essa sono direttamente raggiungibili. A questo proposito, quale migliore occasione del fine settimana di Riccione per trascorrere del tempo all’insegna della “spettacolarità” ed innovazione; infatti, gli spazi cittadini a partire da venerdì 30 agosto e fino a mercoledì 30 ottobre saranno “affollati” da “Riccione TTV Festival”: manifestazione dedicata a teatro, video e sperimentazioni artistiche che durante la stagione autunnale vedrà un susseguirsi in città di performance, esposizioni, installazioni, film e incontri con personaggi illustri appartenenti al panorama artistico nazionale ed internazionale.
Il mese di ottobre di Riccione è al museo; a partire da sabato 5 ottobre “si alza il sipario” sulla rassegna “Ottobre al museo per famiglie”: un’opportunità attraverso la quale promuovere e facilitare l’incontro tra le famiglie e gli spazi espositivi tramite un susseguirsi di incontri, attività laboratoriali, visite guidate e raffigurazioni decisive. A tal proposito, nel pomeriggio di domenica 20 ottobre i più piccoli cittadini potranno intrattenersi attraverso una lettura animata mitologica e una passeggiata nell’antico borgo di Riccione Paese de Che mito il museo!. Un’occasione per andare alla scoperta degli edifici storici più significativi lungo l’antica via Flaminia (odierno Corso Fratelli Cervi), tramite racconti e aneddoti incentrati attorno alle antiche botteghe, vere testimonianze della storia e dell’identità della città attraverso le letture animate sui personaggi del mondo greco. Per l’occasione, i “giovani lettori” avranno l’opportunità di andare alla scoperta in maniera divertente de “L’amore immortale: Dioniso e Arianna”. Ma non è tutto, poichè l’esperienza di lettura andrà ad arricchirsi dell’opportunità di immergersi attraverso una breve visita guidata tra le testimonianze più significative del passato di Riccione e dei propri dintorni, custodite all’interno del Museo. “Un’iniziativa educativa e divertente che promette di arricchire le menti dei partecipanti mentre esplorano le meraviglie del mondo antico”.
Nel fine settimana della città di Rimini, prosegue l’appuntamento con la rassegna letteraria “Libri da queste parti” che a partire da giovedì 26 settembre e fino a mercoledì 30 ottobre affollerà gli spazi della Sala Cineteca della Biblioteca Civica Gambalunga, per un susseguirsi di proposte culturali che spazieranno tra letteratura, mitologia, poesia, fotografia urbana e tanto altro. A tal proposito, nel pomeriggio di venerdì 18 ottobre presso la Sala della Cineteca della Biblioteca Civica Gambalunga sarà possibile concedersi del tempo tra le pagine del romanzo storico “La corte dei complotti” di Giovanni Volponi. Al centro del romanzo, l’intricato rapporto tra le due potenti famiglie dei Malatesta e dei Montefeltro, narrato attraverso le vicende dei decenni che precedettero le celebri battaglie tra Sigismondo Malatesta e Federico da Montefeltro.
Escursioni e visite guidate
Per proseguire l’anno nel migliore dei modi c’è soltanto una cosa da fare… Immergersi nella bellezza. Sono numerose le opportunità di visite guidate in città all’insegna dell’arte e della cultura per il fine settimana. A tal proposito, per scoprire “Le Meraviglie” del centro storico di Rimini è possibile scegliere tra differenti proposte che condurranno i partecipanti in percorsi insoliti, passando per quartieri meno noti. Spaziando da Castel Sismondo, al Fellini Museum, alla Domus del Chirurgo, il Teatro Galli e tanto altro.
Per scoprire le bellezze del centro storico di Rimini è possibile scegliere tra differenti proposte che ci condurranno in percorsi insoliti, passando per quartieri meno conosciuti. Spaziando da Castel Sismondo, al Fellini Museum, alla Domus del Chirurgo, il Teatro Galli, i Part (Palazzi dell’Arte Rimini) e percorsi serali in città. All’interno della manifestazione Giardini d’Autore, spazio anche ad escursioni e visite guidate.
Mostre
Nel fine settimana ampio spazio anche alla bellezza e alla cultura artistica. Sono numerose le mostre a Rimini e provincia da visitare e ammirare.
A Rimini, un’esposizione permanente con l’ambizione di diventare per il pubblico di tutto il mondo, il luogo dove potere incontrare e riscoprire l’universo inimitabile di Federico Fellini. “Fellini Museum” è, infatti, il più grande progetto museale dedicato al regista riminese che coniuga la poesia del cinema felliniano con le tecnologie e lescelte urbanistiche più innovative. Un museo diffuso su tre spazi: CastelSismondo, Piazza Malatesta, la grande area urbana con porzioni a verde, arene per spettacoli, installazioni artistiche come il Bosco dei nomi e il Palazzo del Fulgor, dove a piano terra ha sede il cinema, mentre i piani superiori sono spazi deputati all’informazione, allo studio e alla ricerca con l’Archivio digitale, la stanza delle parole, il Cinemino, il Convivio, mentre altre visioni felliniane si succedono al terzo piano. Un Museo dell’immaginario che interpreta il cinema del regista non come opera in sé conclusa, ma come chiave del “tutto si immagina”.
All’interno della medesima struttura, a partire da martedì 10 settembre e fino a domenica 5 gennaio 2025 gli spazi dell’Ala Isotta (Castel Sismondo) ospitano al proprio interno Da Picasso a Warhol – Le vinyl cover dei Grandi Maestri: una mostra o meglio, un’occasione per immergersi nell’itinerario storico dell’arte moderna e contemporanea spaziando da Matisse a Basquiat e proseguendo con Jean Dubuffet fino a Joseph Beuys. Il tutto, attraverso 150 cover d’artista realizzate tramite disegni, dipinti, sculture, grafica d’autore, attingendo all’espressione artistica di grandi maestri quali Picasso, Mirò, Warhol, Jeff Koons, Damien Hirst, Miguel Barcelo, Tapies, Keith Haring, gli italiani Mimmo Paladino, Marco Lodola, Michelangelo Pistoletto, Francesco Clémente, Marco Nereo Rotelli, Ferruccio D’Angelo, Gilberto Zorio. Ma non è tutto; non manca l’apporto di grandi fotografi come Araki, Mapplethorpe, Luigi Ghirri e importanti illustratori quali ad esempio Guido Crepax, Milo Manara e tanti altri. La mostra costituisce anche un’opportunità per i visitatori per immergersi in un mondo, quello delle copertine dei vinili, che a partire dagli anni Quaranta ha rivoluzionato la grafica contemporanea e il “metodo” di promuovere la musica. La mostra, inoltre, documenta in maniera esemplarmente esaustiva le ricerche di alcuni dei più grandi protagonisti dell’arte. Tra gli autori anche Salvador Dali e Magritte, Jenny Saville, Victor Vasarely, fino a Ai Wei Wei, Gilbert & George, Julian Schnabel.
Ma non è tutto, in quanto i suggestivi spazi di Castel Sismondo e del Palazzo del Fulgor a partire da sabato 3 agosto e fino al 20 ottobre “mettono in mostra Pino Boschetti. Dipingere in dialetto: una monografica attraverso la quale celebrare il pittore santarcangiolese che attraverso la propria pittura ha immortalato momenti di vita e paesaggi che sono parte integrante del patrimonio emotivo e identitario della Romagna. La personale antologica dell’autore (autodidatta e osservatore acuto della vita quotidiana della propria cittadina) attraverso 92 quadri ad olio e 30 disegni preparatori, conduce i “curiosi” spettatori in un percorso visivo che racconta la ricchezza della vita di ogni giorno, facendo emergere una poetica fatta di dettagli che ritrae monumenti, palazzi, angoli, tratti di mura, torrioni, acciottolato, capace di restituirne lo spirito, la vivacità. Un artista che della propria gente ha fermato atteggiamenti, movenze e di cui ha trasmesso anima, sentimenti, colori, pensieri.
A partire da venerdì 27 settembre e fino a domenica 20 ottobre, gli spazi espositivi del Palazzo del Fulgor ospitano al proprio interno Ugo di noi. 100+2 anni di Ugo Tognazzi: una mostra fotografica attraverso la quale “celebrare” l’attore, regista cinematografico, scrittore, comico e sceneggiatore italiano Ugo Tognazzi, “mettendone in mostra” la vita, il cinema ed il pensiero tramite un percorso completo, dagli esordi teatrali sino all’esperienza da regista. Centrale, un iter professionale proficuo, incentrato sulla passione più grande dell’artista: la recitazione ma senza tuttavia tralasciare la seconda grande passione dello stesso: la cucina. A corollario della mostra, una selezione di locandine teatrali e cinematografiche; copioni di spettacoli e sceneggiature di film, compresa la prima stesura di “Amici miei”; carteggi e oggetti privati, di cui l’agendina personale ne è un esempio. A segnare il legame con Federico Fellini, altalenante e mai sbocciato professionalmente (la più grande delusione lavorativa di Tognazzi), un disegno di Federico per Ugo e l’illustrazione sulla Domenica del Corriere di Walter Molino per la realizzazione di quel “Mastorna” mai realizzato.
Spazio all’incanto e alla memoria anche nel fine settimana del Museo della Città. A tal proposito, nella giornata di domenica 6 ottobre “cala il sipario” su 44°3’27″N 12°33’55″E: la mostra fotografica dell’artista Andrea Shinigami, il quale attraverso il proprio progetto artististico intende rendere omaggio alla (sua) città, offrendo ai partecipanti le coordinate e al tempo stesso un susseguirsi di immagini-cartolina tramite le quali “raccontare” la città nei “lontani” Anni Sessanta. Attraverso la propria street photography, l’artista è capace di catturare gli incontri involontari tra i passanti e per mezzo del bianco e nero, ridefinisce i soggetti rendendo questi “figure”. Quelle che erano state situazioni del tutto casuali, si tramutato in circostanze capaci di creare dialoghi, portando con sè significati e che sembrano frutto di una costruzione finalizzata. Anche il mare è visto in un’altra prospettiva: ricorda per lo poù l’oceano millenario che ospita Moby Dick, la pancia acquatica di una potenza che lambisce la riva mentre le persone si fanno piccole, divenendo parte di un paesaggio che esalta la forza del gigante. Queste, le motivazioni del titolo della mostra e del catalogo: 44°3’27″N 12°33’55″E, non più “Rimini” ma le sue coordinate su un mappamondo, da scoprire per la prima volta.
L’arte è senza dubbio “protagonista” nel fine settimana della città. A tal proposito, i suggestivi spazi della Biblioteca Civica Gambalunga, a partire da venerdì 13 settembre e fino a sabato 16 novembre saranno affollati dagli scatti fotografici di SCAT-ti Jazz: una mostra, attraverso la quale ripercorrere e “mettere in mostra ” la figura del trombettista e cantante statunitense di musica jazz Chet Baker e la “sua” Rimini degli Anni ’60 e ’80 e al tempo stesso dei tanti altri musicisti che affollarono e intrattennero la Riviera in quegli anni.
In risposta all’offerta artistica della città limitrofa, presso gli spazi di Villa Francheschi a Riccione a partire da sabato 20 aprile gli spazi espositivi di Villa Mussolini sono pronti ad accogliere i 92 scatti di “Vivian Maier”: una mostra attraverso la quale celebrare la talentuosa fotografa statunitense ed esponente della street photography, che trascorse la propria intera esistenza (artistica) in totale anonimato fino a poco prima della propria scomparsa (2007).
Spazio alla creativià e all’immaginazione anche nel fine settimana di Cattolica. In particolare, a partire da giovedì 22 agosto e fino al 10 novembre gli spazi della Galleria Comunale Santa Croce accoglieranno le creature fantastiche appartenenti alla rinomata artista visiva tedesca Karin Andersen che attraverso “Eutopia” metterà in mostra tra installazioni, dipinti e scatti fotografici, le “problematiche” esistenti (di grande rilevanza e attualità) in merito all’ambiente. “Eutopia” è un luogo ideale, di pace e benessere, che si vuole attuare nella realtà. Si contrappone ad “utopia”, il non-luogo per definizione, per sua natura irraggiungibile, perché limitato solo all’immaginazione. Consiste in una sorta di “promessa” di cambiamento e di costruzione di un “posto bello, buono e possibile”, dove poter ritrovare i significati più autentici e profondi dell’esistenza umana. Durante il periodo di esposizione, abiteranno i luoghi della Galleria Comunale Santa Croce esseri immaginati in azioni, situazioni e costellazioni riferite all’urgente macrotematica della crisi ecologica e alla necessità di prendere coscienza dell’imprescindibile interdipendenza reciproca degli organismi della nostra biosfera.
Spostandoci nell’entroterra, a partire da sabato 6 aprile gli spazi della sala Pro loco “Ex asilo Don Matteo del Monte” della cittadina di Monte Colombo, attraverso gli scatti “Tracce di Memoria” sono pronti a “mettere in mostra” le tradizioni contadine della Valconca degli Anni 50. Un susseguirsi di scatti (oltre 50) all’interno dei quali sono raffigurati alcuni giovani del luogo “a bordo” di carri allegorici durante le Feste dell’Uva del tempo nelle località limitrofe. E ancora, raffigurazioni di giovinette, ambasciatrici di prodotti del territorio, come l’uva ed il vino. La mostra, tuttavia, costituisce un’occasione per riflettere anche circa il processo di emancipazione della donna, nonchè preludio ai movimenti degli anni Sessanta e al tempo stesso in merito alle battaglie per l’ottenimento di alcuni diritti, come la pensione per i lavoratori della terra.
www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2024-10-17 18:50:00 da
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