Taser addio, il comune di Pavia punta sulla pistola spara lacci

Taser addio, il comune di Pavia punta sulla pistola spara lacci



Taser addio, il comune di Pavia punta sulla pistola spara lacci. Il nome – bolawrap – si rifà alle bolas argentine, a produrlo è un’azienda di Las Vegas: è un laccio di due metri e mezzo, con puntatore laser, per immobilizzare la persona senza danni. La giunta di centrosinistra guidata da Michele Lissia, che ha sospeso la sperimentazione del taser voluta dall’ex sindaco leghista Fracassi, punta a darli il prima possibile alla polizia locale.

“Lo strumento più sicuro per salute persone e sicurezza operatori; dotazione minima sei unità; è un modo per recuperare tempo e fiducia operatori”, spiega l’assessore Rodolfo Faldini, assessore alla sicurezza del Comune.

Già adottato in Italia a Bolzano, sperimentato a Parma e Genova, il bolawrap non convince l’opposizione. Per Alessandro Cantoni, di Pavia Ideale, togliere il laser è una decisione ideologica, “speriamo non sia un altro errore”.

Per Cigl e Uil – divisi sull’addio alla pistola a impulsi elettrici – il bolawrap può essere utile, purché si formi il personale per usarla. 

Venerdì è previsto un incontro con l’assessore sul tema. Il tavolo tecnico con l’amministrazione è già in corso, tra le criticità denunciate dai sindacati turni e carenze di organico. 

Il sindaco si è impegnato ad assumere tra 6 e 8 nuovi vigili. Intanto i lavoratori della Uil ha deciso in assemblea di continuare lo stato di agitazione, avviato dopo lo stop ai taser. 


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www.rainews.it è stato pubblicato il 2024-11-14 18:03:00 da


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