Teatro comunale ‘Lucio Dalla’ di Manfredonia, ecco la stagione 2024-2025

Teatro comunale ‘Lucio Dalla’ di Manfredonia, ecco la stagione 2024-2025



Teatro comunale ‘Lucio Dalla’ di Manfredonia, ecco la stagione 2024-2025



Si chiama ‘EreTICA’, la nuova stagione teatrale del Teatro Comunale ‘Lucio Dalla’ di Manfredonia. Il cartellone, in programma dal 17 novembre al 23 aprile 2025, è realizzato, ideato e sostenuto dal Comune di Manfredonia e da ‘Puglia Culture’, in collaborazione con ‘Bottega degli Apocrifi’ e il supporto del Ministero della Cultura e della Regione Puglia.


Venti titoli in programma, fra cui tredici appuntamenti con la prosa e sette spettacoli domenicali dedicati alle famiglie, a cui si aggiungono undici titoli per diciannove spettacoli per le scuole, sette laboratori teatrali, un corso di formazione per gli insegnanti e due percorsi di formazione del pubblico.


Per quanto riguarda la prosa si parte con un testo controcorrente e rivoluzionario firmato Dario Fo e Franca Rame. Il 19 novembre l’appuntamento è con ‘Coppia aperta quasi spalancata’ in una rivisitazione brillante e irriverente di Chiara Francini e Alessandro Federico. In un testo classico del teatro italiano, l’evoluzione del matrimonio borghese è raccontata alla luce delle riforme legislative degli anni Sessanta, delle trasformazioni dei nuclei familiari e del loro andamento dal punto di vista socio antropologico.


Venerdì 29 novembre è atteso un fuori programma. Al ‘Dalla’ spazio a Domenico Iannacone, giornalista, conduttore televisivo e autore di ‘Che ci faccio qui’, in onda su Rai3. In questa conversazione scenica, intitolata ‘La cura dello sguardo’ e condotta dal giornalista Felice Sblendorio, Iannacone parlerà delle sue storie, del suo metodo e di come si possono rispettare in televisione le vite, le fragilità e i dolori degli altri.


Sabato 14 dicembre arriverà una leggenda del teatro contemporaneo argentino come Cèsar Brie. A Manfredonia proporrà ‘Re Lear è morto a Mosca’, uno spettacolo che racconta la storia vera ormai dimenticata, attraverso i dipinti di Chagall e i personaggi del Re Lear, di Solomon Michoels e Venjamin Zuskin: due attori ebrei, due amici, condannati per aver volato troppo in alto e per aver immaginato un teatro d’arte fatto di canti, danze, poesie e colori in lingua yiddish nell’Unione Sovietica di Stalin.


Il 5 gennaio un appuntamento internazionale, ‘Amour’ della Compagnia Marie de Johgh per la regia di Jokin Oregi. ‘Amour’, uno spettacolo del gesto con le maschere dedicato a tutti, è una canzone sull’incontro con esseri diversi e un vero e proprio appello a liberarci dal pregiudizio. Un inno alla tolleranza, all’amore e all’amicizia che invita a riflettere sul limite che c’è tra la disaffezione e l’amore incondizionato.


Venerdì 10 gennaio arriva, invece, ‘R.OSA. 10 esercizi per nuovi virtuosismi’, concept, coreografia e regia di Silvia Gribaudi con la performance di Claudia Marsicano. Con la sua solita ironia dissacrante, Gribaudi porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che con esso occupa un linguaggio informale nella relazione con il pubblico. Ispirandosi alle immagini di Botero, al mondo anni 80 e al concetto di successo e prestazione, ‘R.OSA’ è uno spettacolo che parla della rivoluzione del corpo e dei corpi, che si ribellano alla gravità, mostrando finalmente la loro lievità.


Sabato 25 gennaio un classico di Luigi Pirandello, ‘Uno nessuno e centomila’ con Primo Reggiani e la regia di Nicasio Anzelmo. Domenica 9 febbraio spazio al lavoro di Alessandro Lay ’Riva Luigi ’69 ’70. Cagliari al dì là dello scudetto’, uno spettacolo che racconta la leggenda calcistica di Gigi Riva e la sua poesia realistica come la definì Pierpaolo Pasolini.


A febbraio un titolo atteso: ‘La Ferocia’, tratto dall’omonimo romanzo del Premio Strega pugliese Nicola Lagioia. Lo spettacolo, con un mirabile adattamento drammaturgico curato da Linda Dalisi, vede la regia di Michele Altamura e Gabriele Paolocà e l’ideazione della compagnia Vico Quarto Mazzini. In un racconto crudo e feroce della famiglia Salvemini, Lagioia racconta il trionfo e la rovina dell’Occidente. La vicenda dei Salvemini, che incrocia nella fiction alcuni affari proprio nella città di Manfredonia, ha il colore di una tragedia contemporanea, particolare e universale allo stesso tempo, e si nutre delle parole nate dalla penna di un grande romanziere, nato e cresciuto in un Sud da sempre condannato da antichi vizi e moderne virtù.


Il 5 marzo va in scena un’eccezionale prova drammaturgia e teatrale di Davide Iodice che propone una rilettura del classico Pinocchio di Collodi che diventa, dopo un lungo lavoro di studio fra teatro e pedagogia, un manifesto per e sulla disabilità. ‘Pinocchio. Che cos’è una persona?’ indaga su questo ragazzo straordinario, nel senso di extra-ordinario, un diverso che, nella storia della letteratura occidentale, rappresenta al meglio tutti i diversi con la loro carica anarchica e dirompente.


Dopo le parole di Aristofane con la sua ‘Pace’, anche quest’anno la stagione del ‘Dalla’ parla di guerra attraverso gli antichi classici. Giovedì 13 marzo vanno in scena le parole di Eschilo con ’Sette a Tebe’, un progetto di Gabriele Vacis con la compagnia Potenziali Evocati Multimediali. Vacis torna a interrogare i classici e a lavorare sulla saga della stirpe di Edipo attraverso la forza e la vitalità di una compagnia teatrale di giovanissimi interpreti.


Il 27 marzo c’è il testo per il teatro di Emanuele Aldrovandi, uno dei drammaturghi più apprezzati della nuova generazione. ’Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro’ è un’acuta e feroce riflessione sul delicato e, spesso, distruttivo legame tra felicità e realizzazione personale che pone al centro le conseguenze più profonde e intime di una società sempre più orientata alla ricerca del consenso e dell’approvazione immediata.


Il penultimo titolo è in programma martedì 8 aprile con ’Na Santarella’, commedia di Eduardo Scarpetta, riproposta dall’ottimo Massimo De Matteo per la regia di Claudio Di Palma. La grande conclusione di ‘EreTICA’ è affidata al talento indiscusso di Fabrizio Gifuni che propone a Manfredonia, dopo il successo della serie televisiva ‘Esterno Notte’ diretta da Marco Bellocchio, il suo ultimo spettacolo: ‘Con il vostro irridente silenzio’. Dopo aver lavorato sui testi pubblici e privati di Gadda e Pasolini, Gifuni questa volta, attraverso un doloroso e ostinato lavoro di drammaturgia, dà corpo e voce agli scritti più scabri e nudi della storia repubblicana: le lettere e il memoriale che Aldo Moro scrisse nel 1978 nella prigione del popolo delle Brigate Rosse.


‘Con gli occhi aperti’, invece, è la sezione di ‘EreTICA’ dedicata alle nuove generazioni e alle famiglie, in scena dal 17 novembre 2024 al 16 febbraio 2025. Si parte domenica 17 novembre alle 18 con ‘Il bambino e la formica’, uno spettacolo sulla conoscenza di se stessi e sulla consapevolezza del proprio posto nel mondo, imparando l’uno dall’altro che la vita è un sogno da rincorrere, della compagnia Fontemaggiore. Sabato 23 e domenica 24 novembre arriva sul palco ‘Il nido’, spettacolo partecipato a puntate della compagnia Bottega degli Apocrifi. Tra racconto, giochi sonori e attività manuale e creativa, ‘Il nido’ è uno spazio per creare e animare i propri desideri, volando nei libri più suggestivi della letteratura per l’infanzia, accompagnati dagli artisti della compagnia.


A dicembre, invece, due grandi regie per i più piccoli: il 1° dicembre va in scena ’Jack e il fagiolo magico’, uno spettacolo della compagnia ‘La Luna nel letto’ per la regia di Michelangelo Campanale; mentre l’8 dicembre l’appuntamento è con ’Pelle d’asino’ della compagnia Catalyst per la regia di Riccardo Rombi.


Il 2025 comincia domenica 19 gennaio e domenica 2 febbraio 2025 con una nuova produzione di Bottega degli Apocrifi: ’Le avventure di Tom, Huck e Jim’ per la regia di Cosimo Severo. Liberamente ispirato a ‘Le avventure di Tom Sawyer’ e ’Le avventure di Huckleberry Fin’, lo spettacolo parla di Tom, Huck, Jim e di un viaggio, o forse una fuga, per conquistare la libertà. Scappare da un mondo che limita i sogni, per costruirsi un futuro diverso da quello che chiunque possa aver già scritto. Un futuro dove la libertà si diverte a far giravolte col vento sul Mississippi e si distingue nitidamente dalla fuga: è la possibilità di essere, scegliere, manifestarsi, sognare. L’ultimo appuntamento della sezione, in programma il 16 febbraio, è con ‘Stelle’ della compagnia La Piccionaia.





‘EreTICA’, oltre queste due sezioni dedicate alla scena, proporrà undici titoli per diciannove spettacoli dedicati alle scuole, ben sette laboratori teatrali, musicali e creativi; un corso di formazione per docenti curato dalla Casa dello Spettatore di Roma e due percorsi di formazione del pubblico: ‘Artisti di stagione’, con incontri pre e post spettacoli; e il ‘Circolo degli EreTICI’, una serie di focus – in programma da febbraio ad aprile 2025 – che andranno ad approfondire, oltre la scena, i temi degli spettacoli con protagonisti della vita culturale del nostro Paese.












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www.foggiatoday.it è stato pubblicato il 2024-10-31 10:34:00 da


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