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L’Iran aveva avvertito il Qatar prima di lanciare l’attacco missilistico contro la base americana di Al Udeid, alle porte di Doha. Lo rivela il New York Times, citando tre funzionari iraniani a conoscenza diretta dei piani. Teheran, secondo quanto riportato, avrebbe coordinato l’operazione con le autorità del Qatar e comunicato in anticipo l’imminenza del lancio «per ridurre al minimo i morti».
Il gesto, sottolineano le fonti iraniane, voleva rappresentare una risposta obbligata al recente raid americano su siti nucleari in Iran, ma condotta in modo «da lasciare a tutte le parti una via di uscita».
Nonostante il preavviso, la reazione “verbale” di Doha non si è fatta attendere. Il ministero degli Esteri del Qatar ha definito l’attacco «una flagrante violazione della sovranità nazionale e dello spazio aereo», nonché del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.
Il portavoce ufficiale Majed Al Ansari ha dichiarato su X che «lo Stato del Qatar si riserva il diritto di rispondere direttamente, in modo proporzionale alla natura e alla portata di questa palese aggressione», precisando che ogni azione futura sarà in linea con il diritto internazionale.
Nessuna vittima nell’attacco. I militari italiani spostati o in bunker
Secondo quanto riportato dalla CNN, l’attacco iraniano alla base non ha causato né vittime né feriti, anche grazie al preavviso e all’intervento della contraerea qatariota, che sarebbe riuscita a intercettare parte dei missili. Le esplosioni udite a Doha hanno comunque generato forte preoccupazione tra la cittadinanza civile e la comunità internazionale. La base di Al Udeid, quartier generale avanzato del Comando Centrale Usa (CENTCOM), è il principale snodo militare americano nella regione e ospita normalmente oltre 10.000 soldati. Fonti italiane hanno confermato che dieci militari dell’Aeronautica italiana presenti nella base al momento dell’attacco sono al sicuro altrove. In Kuwait i militari italiani sono riparati in bunker a titolo precauzionale mentre quelli in Qatar sono al sicuro. Inoltre in Iraq, ad Erbil e Baghdad, non risultano attacchi missilistici dovuti alla rappresaglia iraniana che possano aver coinvolto le basi dove operano i militari italiani. Lo si apprende da fonti informate, secondo cui gli attacchi «erano all’interno delle previsioni di possibilità». Per questo gli italiani che operavano nei luoghi finiti nel mirino «erano stati spostati precedentemente».
Tensione tra alleanza militare e diplomazia
Il Qatar si trova ora in una posizione diplomatica delicata. Da un lato, ospita da decenni forze statunitensi e occidentali sul proprio territorio, dall’altro ha mantenuto nel tempo relazioni aperte con Teheran. Il preavviso ricevuto dall’Iran e il coordinamento riferito dal New York Times gettano una luce nuova sulla dinamica dell’attacco: una rappresaglia “avvertita”, ma non concordata, che ha comunque violato confini e sovranità. Doha si muove ora su un doppio binario: quello della condanna pubblica e della difesa della propria integrità territoriale, e quello del dialogo di crisi con tutte le parti coinvolte, per evitare un’escalation militare ancora più ampia nel Golfo. L’episodio mette ulteriormente sotto pressione l’equilibrio geopolitico dell’area, già scosso dal confronto sempre più diretto tra Stati Uniti e Iran. Il Qatar, suo malgrado, si ritrova teatro e protagonista di una crisi che rischia di infiammare l’intera regione.
[ad_2] Leggi tutto l’articolo Teheran aveva avvisato Doha prima dell’attacco. Il Qatar condanna l…gazzettadelsud.it è stato pubblicato il 2025-06-23 19:41:43 da [email protected] (Redazione)

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