ACQUAVIVA DELLE FONTI – Otto anni di reclusione per il tentato omicidio aggravato della moglie. L’ennesimo femminicidio sfiorato per il quale un marito violento sconterà i prossimi otto anni in cella (esclusa l’aggravante della premeditazione).
La moglie voleva separarsi e lui, un 54enne di origini albanesi, non accettando la fine della relazione, avrebbe deciso di farle del male, tentando di ucciderla. A salvare la donna è stata la figlia 16enne che, allertata dai rumori che sentiva provenire dal terrazzo, frapponendosi tra i due genitori per impedirgli di colpire ancora la donna, ha disarmato il padre, lanciando il coltello lontano dalla sua portata, e ha soccorso la mamma.
È la tragedia che si è consumata ad Acquaviva la sera del 20 maggio 2023 e che nel giro di pochi mesi è arrivata a processo e ora a sentenza. Il 54enne, sottoposto a fermo immediatamente dopo il fatto (lui stesso si era presentato in caserma confessando il delitto), ha scelto di essere processato con rito abbreviato.
Assistito dall’avvocato Eustachio Claudio Solazzo, è stato condannato anche a risarcire la donna con provvisionale di 15mila euro…
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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-01-18 07:00:04 da
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