IL FATTO avvenne a San Benedetto a metà dello scorso mese di ottobre quando la romena cercò di dare fuoco all’uomo
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Cambia la posizione della 45enne di nazionalità romena arrestata nella notte del 13 ottobre 2024 a San Benedetto per aver aggredito l’ex compagno (leggi qui). La Procura di Ascoli, dopo ulteriori accertamenti, ha modificato il capo d’imputazione iniziale di lesioni aggravate e minacce, contestandole ora il tentato sfregio e le lesioni personali. La donna è difesa dall’avvocata Rita Occhiochiuso.
L’episodio è iniziato intorno alle 4 del mattino, durante una discussione scoppiata all’interno di una Smart, oggetto di contesa tra i due. Nonostante la vettura fosse nella disponibilità dell’uomo, la donna ne rivendicava la proprietà. La lite è presto degenerata: la donna avrebbe colpito ripetutamente al volto l’ex compagno, cittadino italiano, mentre questi era alla guida. Alcuni colpi, particolarmente violenti, lo hanno raggiunto agli occhi, costringendolo a perdere temporaneamente il controllo del veicolo e a sbandare.
Ferito, l’uomo si è recato al Pronto Soccorso, dove gli sono stati diagnosticati traumi al capo e agli occhi. Durante l’aggressione, la donna avrebbe proferito minacce gravi, tra cui: “Entro oggi ti uccido, ti faccio saltare le auto.”
La situazione è precipitata ulteriormente quando, poche ore dopo, la donna ha atteso l’ex compagno sotto casa. Approfittando di un momento di vulnerabilità, gli avrebbe lanciato del liquido infiammabile, colpendolo alla testa e alle braccia, per poi tentare di accenderlo con un accendino. L’uomo, pur riuscendo a evitare conseguenze letali, ha riportato ustioni di primo e secondo grado al capo e alle mani, ed è stato nuovamente ricoverato presso l’ospedale Madonna del Soccorso. I medici hanno emesso un referto di 25 giorni di prognosi, da sommare ai precedenti dovuti ai traumi subiti durante la prima aggressione.
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www.cronachepicene.it è stato pubblicato il 2025-01-12 09:12:24 da Peppe Ercoli
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