La rievocazione della leggenda di
Termoli legata alla campana di “Santa Caterina”, trafugata dai
turchi durante l’attacco al borgo antico nel 1566 e finita
subito in fondo al mare davanti al centro storico: è questo
l’oggetto dell’installazione artistica, per ora in fase
sperimentale, di una campana in mare davanti al borgo molisano.
Il progetto artistico-culturale su cui l’imprenditore che lo
sostiene e l’artista che lo realizza vogliono mantenere ancora
un po’ di mistero. “Una campana galleggia nel mare di Termoli.
Cosa sarà? Cosa evoca? Forse la leggenda della campana di Santa
Caterina? Per ora sentiamo solo i suoi suoni, mentre dondola tra
le onde del mare”. Il progetto vuole valorizzare il territorio e
la storia della città adriatica. Si narra che il 2 agosto del
1566 Termoli sia stata attaccata dagli Ottomani comandati
dall’ammiraglio Pialì Pascià.
Secondo la leggenda, riportata dallo storico termolese Carlo
Cappella, la campana si trovava su uno scoglio chiamato Santa
Caterina, sotto il muraglione del borgo termolese e, in base al
movimento delle onde, emetteva suoni di intensità diversa a
seconda della tipologia di mare “informando” così i pescatori se
uscire o meno. I turchi la trafugarono durante l’attacco ma, una
volta caricata su un vascello, questo affondò durante una
tempesta. Ancora oggi i marinai, durante il cattivo tempo,
dicono di sentire i rintocchi di quella campana.
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www.ansa.it è stato pubblicato il 2023-11-15 18:22:29 da
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